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Cronaca

FABRIANO “Sensazionale” scoperta in Pinacoteca, inutilizzato l’impianto di aerazione

L'esterno della pinacoteca fabrianese

Il sindaco Santarelli: «Completamente ostruito dalla polvere, non aveva i filtri»

 

FABRIANO, 26 giugno 2020 – Ora, diciamocelo francamente, non è che il sindaco Gabriele Santarelli sia una specie di Henry Walton Jones, Jr. – meglio conosciuto come Indiana Jones – ma venire a sapere che proprio nel sottotetto della Pinacoteca, scrigno privilegiato per la conservazione della cultura e dell’arte fabrianese, hanno trovato un impianto di aerazione praticamente inutilizzato, coperto dalla polvere, chissà da quanto tempo, lascia davvero senza parole.

Intendiamoci, non è una questione di poco conto perché quel macchinario è in grado di assicurare un ricircolo e dunque fondamentale per una temperatura e una umidità costante per le stanze della Pinacoteca.  «Mi sono meravigliato per la scoperta che abbiamo fatto nel sottotetto della Pinacoteca – dice il primo cittadino – dove abbiamo trovato un impianto di aerazione inutilizzato. Per capire meglio la mia sorpresa faccio un piccolo passo indietro. Le prescrizioni per la riapertura dei luoghi chiusi al pubblico dotati di impianti di aerazione, come la pinacoteca dove la presenza delle opere d’arte obbliga il mantenimento di temperatura e umidità costante, indicano la necessità che tali impianti siano dotati di prese d’aria esterne e quindi che non siano di solo ricircolo di aria. L’impianto della Pinacoteca ha solo ricircolo. Così si pensava e eravamo tutti convinti fino a pochi giorni fa. Poi, sorpresa delle sorprese, un sopralluogo di una ditta, chiamata a verificare l’impianto, ha consentito di scovare un altro impianto che fa anche ricircolo. Un impianto quasi mai utilizzato e completamente ostruito di polvere perchè, dice la ditta, evidentemente è stato fatto lavorare senza i dovuti filtri. Ora lo stiamo recuperando per consentire di riaprire la Pinacoteca».

Figuratevi se non finiva tutto in politica dopo le ultime iniziative della minoranza, in particolare quelle messe a punto dal Pd. E infatti Santarelli affonda il dito nella piaga: «Come è che mi dicono spesso? “Dai sempre la colpa a quelli di prima“. Magari è vero e capisco che qualcuno possa essere infastidito dal fatto che c’è chi fa un po’ di sano esercizio di memoria, ma siccome sono 3 anni che non facciamo altro che sistemare le macerie che abbiamo trovato, se permettete credo che sia giusto che i cittadini siano informati. Chi si rammarica dei musei ancora chiusi dico di stare sereno perché a breve sistemeremo anche questo ennesimo spreco di denaro pubblico che ci ha lasciato e la Pinacoteca con il nuovo allestimento che abbiamo preparato verrà riaperta, ricordo che l’Oratorio della Carità è stato tenuto aperto negli ultimi 3 anni, quando prima era sempre chiuso, grazie a questa amministrazione che ha organizzato un servizio di apertura e rammento che il Museo delle Biciclette durante il precedente assessorato aveva procurato al comune 15 mila euro di debiti e che l’ultimo affitto per quel museo venne pagato dal comune attraverso la società che lo gestiva utilizzando un giro di soldi vergognoso anche se il contratto di affitto, che noi abbiamo dimostrato essere farlocco, era tra comune e proprietà dell’immobile».

Insomma, la buona notizia è che tra non molto anche la Pinacoteca riaprirà al pubblico. Parola di Indiana Jones, pardon di Gabriele Santarelli.

(red.)

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