Cronaca
FABRIANO IL TAVOLO DI CENTRODESTRA, SCATTOLINI: “LA PORTA È APERTA PER FORZA ITALIA”
30 Marzo 2017
FABRIANO, 30 marzo 2017 – Il centrodestra fabrianese scalda i motori e lancia come candidato sindaco Vincenzo Scattolini. Lega, Fratelli d’Italia e Democrazia Cristiana unite per sfidare Giovanni Balducci (Pd), Gabriele Santarelli (M5S), Vinicio Arteconi (Fabriano Progressista) e Crescenzo Papale (Pcl).
“Sicurezza e lavoro le mie priorità – ha detto il candidato sindaco Vincenzo Scattolini – puntare su di un turismo che non sia mordi e fuggi anche recuperando il nostro patrimonio. Rilanciamo il turismo con i fabrianesi e con i commercianti, voglio sentire le esigenze della gente. Dobbiamo far conoscere il nostro territorio e renderlo attrattivo il centro storico e lavorare in sinergia con i comuni limitrofi. Dobbiamo recuperare il degrado delle nostre abbazie. Bisogna puntare su cose concrete, fattibili. Quale sarà il mio primo provvedimento se diventerò sindaco? Prima entriamoci in comune, cerchiamo di capire se tutte le figure sono dove devono essere e poi da lì possiamo iniziare a discuterne”.
E poi un appello per il lavoro: “La politica non crea il lavoro, ma può creare le condizioni: agevolazioni fiscali per imprese, fondi europei per il rilancio delle attività produttive. Queste sono le cose da portare avanti una volta diventato sindaco”. E poi la sicurezza, come “tranquillità di vivere”. “Ci sono furti quasi ogni giorno e quindi sarà il mio compito di lavorare insieme a Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza per capire se si potrà far qualcosa”
Unità, come hanno in più di un’occasione i coordinatori delle tre anime del centrodestra fabrianese. Una “battaglia” per rivendicare il governo della città. “Noi siamo arrivati a condividere Vincenzo Scattolini perché è una persona credibile – ha dichiarato Carlo Ciccioli, portavoce regionale di Fratelli d’Italia – è una persona della città. È una persona con un progetto dietro, con proposte serie. Questo è un progetto per governare la città e non per prendere uno o due consiglieri”.