Attualità
FABRIANO “Versi ad oltranza” : rassegna poetica
9 Luglio 2021
Appuntamento questo pomeriggio ai giardini del Poio a partire dalle ore 17.30
FABRIANO, 9 luglio 2021 – Torna la rassegna estiva “Versi ad oltranza” a Fabriano, ideata dal poeta, narratore e critico letterario Alessandro Moscè, stavolta nello scenario estivo dei Giardini del Poio appena riaperti dopo un lavoro di restyling.
L’iniziativa è in programma oggi, venerdì 9 luglio, alle 17.30. Prenotazione telefonica al 339/1579422.
Saranno ospiti, questa volta, alcuni poeti di rilievo nel panorama marchigiano e nazionale. Oltre ad Alessandro Moscè, che leggerà dei suoi testi dall’ultima raccolta “La vestaglia del padre” (Aragno 2019), ci saranno Nicola Bultrini, Guido Garufi e Danilo Mandolini.
Nicola Bultrini, nato a Civitanova Marche, vive a Roma. Il suo ultimo libro è intitolato “La forma di tutti” (CartaCAnta 2020). Guido Garufi, maceratese, è una delle voci storiche della poesia marchigiana, insieme al compianto Remo Pagnanelli.
Sulla sua attività di critico ha scritto Carlo Bo: “Se si facesse il lavoro che Garufi ha fatto per le Marche, avremmo una storia della letteratura italiana del Novecento più ricca e più completa”. La sua ultima raccolta, “Fratelli” è stata pubblicata da Aragno nel 2016.
Danilo Mandolini, di Osimo, è ideatore e curatore della casa editrice Arcipelago Itaca. Il suo ultimo di libro di poesia è Anamorfiche (Arcipelago Itaca 2018).
Afferma Alessandro Moscè: «La rassegna è un evento estivo che precede il premio Città di Fabriano, che si svolge ormai da quattordici anni. Fabriano è una delle realtà più consolidate delle Marche, per la poesia. Incontri, recital, festival, premi hanno consentito di ospitare centinaia di autori in vent’anni di attività, sotto la mia curatela. Ho sempre privilegiato la qualità ed evitato ogni forma di scrittura occasionale. Quasi tutti i maggiori poeti e narratori italiani sono venuti a Fabriano a partire dal 1998. Aveva ragione il grande anconetano Franco Scataglini, ormai un classico, nel dire che la poesia è come il pane che si spezza e si serve a tavola. La poesia va condivisa».
Conclude Alessandro Moscè: «Quest’anno il premio Città di Fabriano, che si terrà a dicembre, avrà una formula che include letture e ospiti in un dibattito con personalità di primo piano. Si tratterà di una due giorni all’insegna del focus sullo stato di salute della letteratura, oltre all’abituale cerimonia di premiazione. In tanti anni abbiamo donato ai fabrianesi 3.000 libri di poesia e narrativa con la formula di una giuria popolare. Ne sono orgoglioso».
(Redazione)
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