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Fabriano

Fabriano Villa Miliani diventerà un albergo, le opposizioni protestano

Le opposizioni consiliari spiegano l’assenza durante l’ultimo consiglio comunale e puntano il dito contro le scelte della maggioranza

villa miliani fabriano

Fabriano – Lo scorso 30 maggio, il Consiglio Comunale, fra gli altri argomenti, è stato chiamato a discutere di un importante deroga al Piano Regolatore Generale che, attraverso l’eccezionale riconoscimento di interesse pubblico, consentisse la realizzazione di un albergo e ristorante nella Villa Miliani nel quartiere Piano.

Per consentire la deroga, sarebbe stato necessario approvare anche un importante regolamento per la determinazione del contributo straordinario per tali interventi in variante o in deroga agli strumenti urbanistici. La Commissione che per regolamento deve discutere tali materie prima dell’approdo in Consiglio Comunale è stata convocata appena il giorno prima.

Nonostante l’impegno del Presidente a convocare il Consiglio l’ultimo giovedì del mese, questa volta la maggioranza ha invece deciso di violare questa prassi mettendo in gravissime difficoltà l’opposizione e contraendo talmente i tempi da rendere inutili i lavori della Commissione.

Per tali ragioni, le Opposizioni hanno deciso di non partecipare alla discussione allo scopo di inviare un messaggio inequivocabile alla maggioranza che non può usare il Consiglio come luogo per ratificare decisioni già prese, non è un luogo di persone del sì e se desidera realmente che il dibattito sia libero e completo, è indispensabile rispettare tempi e prassi.

Le Opposizioni ricordano infine che è impegno della maggioranza garantire il numero legale e la validità delle sedute e ricordano che nella scorsa estate, quando sarebbe stato possibile far sospendere la seduta per le assenze fra i banchi della maggioranza, i Consiglieri e la Consigliera di opposizione hanno garantito la validità della seduta.

Ciononostante, da allora nessun apertura da parte della maggioranza nessuna forma di rispetto per la Consigliera e i Consiglieri che rappresentano e possono potenzialmente rappresentare la maggioranza dei cittadini che non hanno votato e non hanno votato questa maggioranza.

Le Opposizioni denunciano il grave strappo istituzionale nel far mancare platealmente il numero legale al momento di discutere le mozioni presentate come primo firmatario Vinicio Arteconi e interrompere così le attività del Consiglio.

Le Opposizioni con la propria scelta che riconoscono grave ed eclatante, lanciano all’intera cittadinanza un grido di allarme sulla tenuta democratica delle istituzioni cittadine e invitano tutti a mobilitarsi perché adesso è il momento che le cittadine e i cittadini difendano i propri diritti e si riprendano gli spazi che il diritto e la Costituzione garantiscono loro e che rischiano di essere ostaggio di un’Amministrazione sempre più ripiegata su stessa e incapace di formulare una seria proposta politica per la città.

Sul merito del provvedimento, i gruppi consiliari di Opposizione mantengono posizioni politiche diverse che saranno esposte con altri modi e tempi.

La Consigliera e i Consiglieri di Opposizione

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