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Falconara Circolo Fiumesino, Baldassini preannuncia battaglia

«L’immobile comunale doveva essere liberato dal contratto di comodato e il bando per la nuova gestione esterna doveva essere indetto dall’Amministrazione con manifestazione di interesse pubblico»

circolo fiumesino

Falconara – Il Circolo Fiumesino è ancora al centro del dibattito politico con il consigliere di minoranza Marco Baldassini che annuncia battaglia.

«Che l’assessore Giacanella non abbia preso visione degli atti sottoscritti nel 2009 davanti al notaio Bucci di Ancona è palese – dice – e la dimostrazione è data dal fatto che afferma che il Comune non deve dare il nulla osta al bando di gestione esterna quando l’atto notarile recita il contrario. Concedendo una gestione esterna per 9 anni più altri 9 mi sembra un diritto reale a favore di terzi».

Altro fatto grave, secondo Baldassini, è che a esplicita domanda se l’Amministrazione comunale avesse controllato la regolare iscrizione del Circolo prima di dare il nulla osta alla richiesta di indire un bando per la gestione esterna, l’assessore Giacanella abbia risposto che «il Circolo Arci Fiumesino è titolare di un comodato d’uso per 70 anni a decorrere dal 23 marzo 2009 e il Circolo ha richiesto in data 18 maggio 2022 il nulla osta per la gestione esterna dei locali e trattandosi del medesimo soggetto non si è ravvisato il motivo per verificare i requisiti».

«E’ certo – continua Baldassini – che alla data del 18 maggio 2022 il Circolo Arci Fiumesino non era in regola nè con l’iscrizione al Runts nè risultava essere regolarmente affiliato all’Arci di Ancona. Ecco perché la richiesta pervenuta, in carta intestata, non doveva essere presa in considerazione e probabilmente risultano requisiti per far decadere quel contratto di comodato d’uso concesso nel 2009».

E Marco Baldassini denuncia anche un danno erariale.

«L’immobile comunale doveva essere liberato dal contratto di comodato e il bando per la nuova gestione esterna doveva essere indetto dall’Amministrazione con manifestazione di interesse pubblico, e non tramite il Circolo Arci Fiumesino Aps, e pubblicato sulle piattaforme telematiche come per ogni tipo di procedura per concedere un locale comunale. I 1.225 euro mensili dell’affitto sarebbero, a quel punto, entrati nelle casse comunali».

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