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Cronaca

Falconara Commozione al funerale dell’ex sindaco Carletti

«Un grande ascoltatore, sempre disponibile ad aiutare gli altri: lo ha fatto come padre, come primo cittadino, come professionista»

di Gianluca Fenucci

Falconara, 11 ottobre 2022 – Commozione e lacrime ma anche tanta dignità e serenità sui volti dei familiari e degli amici che hanno partecipato oggi pomeriggio nella chiesa di San Giuseppe in via Italia alla cerimonia funebre di Giancarlo Carletti, ex sindaco di Falconara dal 1997 al 2006.

Lascia la moglie Ester, le figlie Caterina, Valentina e Chiara, i generi Carlo, Marco e Marco, i nipoti Alice, Rocco, Anna, Alessandro e Beatrice, i cognati Gabriella e Luciano.

Dopo la funzione religiosa la salma è stata traslata nel cimitero di Castelferretti. Don Walter, il parroco di San Giuseppe, ha condotto la messa a cui hanno partecipato molte autorità, tra le quali il sindaco Stefania Signorini, l’ex sindaco Goffredo Brandoni, l’assessore Clemente Rossi, tutti molto legati a un uomo che ha guidato la città per 9 anni e che si è sempre contraddistinto per la sua umanità e generosità.

Il professor Sergio Rinaldoni ha evidenziato la generosità di Carletti ricordando di aver dato vita con lui alle cooperative sociali mentre le figlie hanno evidenziato la grande umanità e la rettitudine del padre, il suo amore per l’insegnamento e il rapporto profondo che lo legava ai suoi studenti.

«Fino a venerdì scorso – ha detto la figlia Chiara – aveva lavorato al nostro fianco nello studio di famiglia in via dell’Artigianato. Poi era stato portato nel pomeriggio all’Inrca per un controllo e il giorno successivo purtroppo il suo cuore buono non ha retto. Ci lascia un uomo di grande cultura, appassionato di libri e arte e amante della natura e delle passeggiate, un padre sensibile e attento che, nonostante i mille impegni che aveva, è sempre stato vicino alla famiglia e a noi figlie. Un grande ascoltatore, sempre disponibile ad aiutare gli altri: lo ha fatto come padre, come sindaco, come professionista».

La figlia Valentina ha letto un brano di Enrico Galiano che esorta a studiare e migliorarsi.

«Papà ci diceva sempre e ci ha insegnato che avere cultura aiuta ad essere liberi e questa è la sua più grande eredità che ci lascia».

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