Falconara Daspo urbano per 40enne marocchino ubriaco

Falconara – Il Questore di Ancona, Cesare Capocasa, questa mattina ha emesso un altro Daspo urbano – divieto di accesso alle aree urbane – nei confronti di un marocchino di quarant’anni su proposta del Comando della Tenenza dei Carabinieri di Falconara.

L’uomo, noto alle Forze dell’ordine, era stato già deferito per delitti riguardanti il possesso e il consumo di sostanze stupefacenti, furto, reati contro il patrimonio e altro.

Inoltre, era spesso ubriaco ed era solito assumere quantità elevate di alcolici, tanto da aver violato più volte il Codice della strada a causa del suo stato di alterazione psicofisica, più volte multato per ubriachezza molesta.

L’ultimo intervento, in ordine di tempo, risale a circa una settimana fa quando, in un bar del centro falconarese, il quarantenne marocchino, ancora una volta sotto l’effetto dell’alcool, aveva molestato alcuni cittadini, con atteggiamenti incontrollati che avevano suscitato un senso di timore e di paura nei residenti della zona.

A seguito dell’istruttoria il Questore di Ancona ha ritenuto necessario punire il marocchino con il Dacur, il divieto di accesso alle aree urbane, in considerazione della reiterata violazione delle norme di convivenza civile e considerando la sua pericolosità sociale per l’ordine e la sicurezza pubblica dettata dal comportamento che ha più volte assunto, soprattutto in un’area frequentata da cittadini e da passanti che hanno avvertito un senso di timore per la sua presenza.

Questa mattina il Questore ha emesso e firmato la misura di prevenzione con la quale vieta per un anno all’uomo l’accesso all’esercizio pubblico teatro dell’episodio di molestie nei confronti di clienti e passanti e a tutti i pubblici esercizi o locali di pubblico intrattenimento situati nelle vicinanze, avvisandolo che nel caso in cui violi il prescritto divieto verrà applicata una misura più grave.

Pochi giorni fa anche un cittadino romeno di 42 anni, con diversi precedenti per minaccia, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, truffa e lesioni, era stato punito dal Questore con la stessa misura cautelativa.