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Falconara Demolizione scuola Giulio Cesare iniziata, la nostalgia della Sindaca

Plesso chiuso dal 2020 perché non aveva superato le verifiche sulla vulnerabilità sismica, «l’ho frequentata e sono legata ad essa da tanti ricordi», dice Stefania Signorini

Falconara – Era la sua scuola e una lacrimuccia di commozione e di nostalgia alla sindaca Stefania Signorini è uscita stamattina quando ha voluto presenziare all’inizio della demolizione dell’edificio scolastico Giulio Cesare di via della Repubblica.

Il plesso era chiuso dal 2020 perché non aveva superato le verifiche sulla vulnerabilità sismica. Al suo posto l’Amministrazione comunale ha deciso di costruire un nuovo polo scolastico che accoglierà i ragazzi della Giulio Cesare, i bambini della Leopardi, che dal 2021 sono stati trasferiti nell’Istituto Gesù Bambino per l’inadeguatezza alla normativa antisismica, e quelli della Peter Pan, inglobando anche la scuola elementare affacciata su via Leopardi.

«Ho frequentato questa scuola – dice abbandonandosi ai ricordi – cui sono legata da tanti aneddoti. Avevamo costruito un rapporto speciale con i professori, in particolare con la professoressa di italiano Lopez che abitava proprio di fronte alla scuola e con la professoressa di ginnastica Gismondi. La chiamavamo la media di sopra per distinguerla dalla Leopardi, all’epoca Ferraris, che era la media di sotto. Ricordo che con la professoressa De Anna avevamo formato un coro che aveva anche vinto un premio, il Microfonino d’Oro. Il ricordo più bello è legato al primo anno, quando sono stata la migliore studentessa di Falconara: in pagella avevo tutti nove e due dieci, tanto che mi premiarono anche al Circolo Cittadino».

«Provo una grande nostalgia, ma mi conforta sapere che, al posto del vecchio plesso, sorgerà una nuova scuola, adeguata alle esigenze delle future generazioni e soprattutto sicura per i ragazzi, gli insegnanti e il personale».

Costruita alla fine degli anni ‘50, la scuola in 65 anni ha accolto migliaia di falconaresi, per i quali è stato un luogo di apprendimento e di socializzazione. La demolizione, che durerà circa un mese, viene eseguita con uno speciale macchinario che ha reso possibile mantenere aperta la viabilità, mentre l’eliminazione della polvere avviene attraverso l’utilizzo di getti d’acqua.

Il vecchio edificio lascerà posto a una vera e propria cittadella scolastica che accoglierà scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Saranno costruiti 3 edifici che si svilupperanno tra via della Repubblica e la sottostante via Leopardi, suddivisi su 4 livelli collegati tra loro da scivoli, scale e ascensori.

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