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Falconara Estate al mare, il bilancio è in chiaroscuro

Ristoratori soddisfatti ma le spiagge vedono meno affluenza, tra eventi, alghe e il troppo caldo la stagione estiva ha avuto alti e bassi

Falconara – Un primo bilancio della stagione estiva per operatori balneari e titolari di locali e luoghi di attrazione a Falconara?

In chiaroscuro, anche se non mancano quelli che usano toni entusiastici, soprattutto tra i ristoratori.

«In spiaggia c’è meno affluenza – dice Silvia Maggini, titolare con Aureliano Modesti di Playazzurra –. C’è un’atmosfera più dimessa rispetto al passato. Ora il mare è bello ma in luglio l’acqua non era soddisfacente e anche noi abbiamo combattuto un po’ col fenomeno delle mucillagini che, sposate al gran caldo, hanno tenuto lontani molti nostri clienti. Questo ha condizionato anche l’attività del ristorante perché, ad esempio, noi non serviamo più i moscioli da qualche giorno perché non sono più carnosi e belli come prima e hanno subito le conseguenze delle mucillagini».

A Ferragosto, però, anche a Playazzurra c’è stato il pienone.

«Abbiamo proposto musica live e panini con la porchetta e c’è stato il sold out ma è stato un caso sporadico, come la movida notturna che è stata viva grazie ad alcuni eventi come i fuochi d’artificio. Penso anche che gli operatori che si prodigano per far vivere la spiaggia di Falconara debbano essere maggiormente aiutati invece che finire ogni tanto nell’occhio del ciclone».

Diversi titolari di stabilimenti e ristoranti chiuderanno i battenti l’8 settembre.

«Noi – dice la titolare di Playazzurra – vorremo restare aperti fino al 15 settembre sperando che il tempo ci assista».

Il Parco Zoo è una realtà unica nelle Marche ma anche la struttura della famiglia Palanca ha dovuto fare i conti con una stagione altalenante.

«È stata un’estate strana – afferma Iole Palanca –, anche per via del troppo caldo che non ha fatto muovere tanta gente. Noi però non ci lamentiamo e offriamo ai visitatori tante attrattive. Resteremo aperti fino al 3 novembre».

Vanni Zannini de La Vela distingue tra presenze al ristorante e sotto gli ombrelloni.

«In spiaggia c’è meno gente – afferma – e questo è sotto gli occhi di tutti ma noi al ristorante abbiamo avuto un incremento della clientela. Merito della qualità dei prodotti e della bravura e freschezza dello staff. Gli eventi creati da noi e quelli organizzati dal Comune hanno aiutato perché hanno portato la gente a muoversi e partecipare».

Luca Caprari di Abbronzatissima va un po’ controcorrente.

«Abbiamo avuto tanti turisti – dice – e tanta gente anche dai centri limitrofi dell’entroterra, almeno un 30% in più, sia sotto gli ombrelloni e sui lettini che a mangiare nel nostro ristorante. Il merito? Soprattutto del mare, un’acqua pulita e splendida come mai abbiamo avuto prima. E quando le mucillagini hanno afflitto la Riviera del Conero e il Passetto, ma anche Senigallia, la gente ha preferito restare a Falconara perché il mare era bello e non ci sono stati divieti di balneazione».

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