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Falconara Forte odore di gas, cittadini allarmati

Ma dalla raffineria giungono rassicurazioni: nulla di irregolare o di anomalo

raffineria Api falconara

Falconara – Una mattinata di tensione e timori. Ieri mattina, intorno alle 10, molti falconaresi hanno segnalato un’aria irrespirabile sia nelle zone del centro urbano, Piazza Mazzini, Parco Kennedy, via Italia, via Sardegna che in spiaggia.

«In particolare da alcuni stabilimenti balneari – ha detto Roberto Cenci del Comitato Mal’Aria – ci segnalano un cambio di vento che sta portando zaffate di idrocarburi e di gas tali da rendere impossibile per le famiglie rimanere in spiaggia con i bambini».

Esalazioni molto forti si sono avvertite anche a Palombina.

«Una residente in via Palombina Vecchia ha segnalato che, aprendo la finestra, ha pensato che le stesse per esplodere casa tanto era la puzza di gas, fortissima, che faceva venire da vomitare».

I rappresentanti dei comitati e del movimento #fermiamoildisastroambientale che domenica scorsa avevano organizzato un’assemblea pubblica molto partecipata per evidenziare le problematiche ambientali del territorio diramato una nota.

«Non basta dare avvisi al Comune – si leggeva nel documento scritto ieri mattina, dopo che si erano avvertite le forti emissioni di gas – vogliamo sapere cosa sta accadendo in raffineria o alle attività a essa connesse; esalazioni fortissime, di questa entità, compromettono la qualità della vita delle persone. E’ inaccettabile. L’episodio è ancora in corso. Le persone che ci stanno contattando riferiscono che le esalazioni di gas e idrocarburi sono molto intense, una residente di Palombina Vecchia riferisce di non averle mai sentite così forti da casa sua. Cosa è bruciato da ieri sera in torcia? In che quantità? Cosa sta accadendo stamane? Vogliamo risposte e interventi risolutivi; i guai elettrici a nostro avviso si ripetono da troppo tempo e non è sufficiente mandare avvisi, la città di Falconara e i territori limitrofi non possono rimanere ostaggio di questi episodi».

Sul posto sono giunti anche i Vigili del Fuoco per i controlli di rito. Dalla raffineria giungono però rassicurazioni che non si sono verificate anomalie. Il direttore della raffineria falconarese, Antonino Sciascia, è da soli 4 mesi sul ponte di comando dell’azienda e preferisce non intervenire.

«Non c’è nulla di irregolare – afferma Francesco Luccisano, portavoce della raffineria –, i nostri tecnici hanno verificato che non ci sono anomalie e che la fiamma è regolare. Probabilmente i venti hanno portato una concentrazione di gas superiore al normale in alcune zone del territorio ma non c’è nulla di cui preoccuparsi perché la raffineria sta lavorando in maniera corretta e sicura, senza rischi per la popolazione».

La sindaca Stefania Signorini ricorda i passi che l’Amministrazione comunale ha compiuto nel corso degli anni al fianco dei falconaresi per garantire loro una buona qualità della vita. In molti, però, affidano ai social i loro timori.

«Sono in ferie – dice il prof. Alberto Sgalla – quando una potentissima zaffata ha saturato tutta la casa nella quale stavamo con le finestre aperte godendo la brezza fin qui gradevole della mattinata. Chiudere le ante significa respirarsi tutto il gas entrato e quindi conviene lasciare aperto e attendere che gli interminabili minuti di strazio passino in fretta nella speranza che giri il vento».

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