Attualità
Falconara La pista ciclabile è più adatta al motocross
28 Luglio 2022
Piena di acqua e fango nel tratto di pertinenza del Comune: «È pericolosa e causa danni all’ambiente e alle persone»
Falconara, 28 luglio 2022 – «Invece che essere fatta per far passare le biciclette, sembra davvero una pista da motocross».
È questo il commento di chi è transitato nei giorni scorsi su una parte della pista ciclabile che collega Chiaravalle a Falconara: una bel percorso che consente di raggiungere il Parco del Cormorano e i campi da rugby e poi di accedere alla Rocca e al mare oltre che di raggiungere la cittadina che ha dato i natali a Maria Montessori.
Eppure c’è un… ma!
«Sì, perché alcuni tratti della pista ciclabile sono davvero impraticabili – spiega Maria Grazia Novembri, che risiede a Chiaravalle – per la presenza di acqua e fango. In particolare è interessato il tratto, che è di pertinenza del Comune di Falconara, che dal cancello di accesso ai pozzi di Gorgovivo va fino al ponticello di ferro adiacente il terreno Lanari. In questo punto – afferma la signora – nell’inverno scorso ha straripato il fiume, portando melma e fango che a ogni innaffiatura del granoturco dei campi limitrofi si rinnovano, diventando ostacolo e pericolo per la transitabilità delle biciclette».
La situazione non è per nulla piacevole per chi transita sulle due ruote senza motore tanto che un anziano si è impantanato con la sua bicicletta e ha dovuto essere aiutato.
«Proseguendo verso Chiaravalle dopo i pozzi di Gorgovivo in posizione quasi centrale della pista – sottolinea Maria Grazia Novembri – c’è una buca, un foro di scolo delle acque, segnalata da 2 copertoni di ruote di camion che almeno da inizio primavera si continua a ignorare. Conosciamo tutti l’importanza di un ambiente pulito e sicuro e confido – conclude la donna che spesso ama passeggiare in bicicletta sul percorso e ha scritto anche una lettera al omune di Falconara – che chi di dovere prenda in esame la situazione e la risolva perché è pericolosa e causa danni all’ambiente e alle persone».
Gianluca Fenucci
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