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Falconara Lara Polita accusa: «Nessun ascolto e nessun dialogo»

La capogruppo di “Cittadini in Comune” denuncia l’ostruzionismo della maggioranza e l’assenza di dialogo istituzionale

Falconara – Il malessere è evidente e le critiche di mancanza di democrazia e pluralismo nei confronti dell’Amministrazione comunale si susseguono.

È ora la volta di Lara Polita, capogruppo della lista civica di opposizione Cittadini in Comune che sottolinea come la sua attività di consigliera comunale sia condizionata negativamente dal comportamento della maggioranza.

«Sento il dovere di informare l’opinione pubblica degli ostacoli che sto riscontrando in sede istituzionale nell’esercizio della mia attività di consigliera comunale – afferma – in primis per il rispetto delle istituzioni di cui per il mandato conferito dagli elettori faccio anch’io parte e in secondo luogo per coloro che in generale esercitano il diritto-dovere di voto e hanno giuste aspettative nel ruolo delle stesse».

Lara Polita propone due esempi.

«Nel marzo scorso ho inoltrato una richiesta di convocazione della Commissione ambiente, che ritenevo già allora urgente essendo stati informati tutti noi consiglieri comunali di un documento presentato dai legali delle associazioni promotrici del movimento Fermiamo il disastro ambientale i cui contenuti sono ora ancor più urgenti e devono essere condivisi in sede istituzionale. Ancora nel mese di marzo scorso ho chiesto di nuovo la convocazione urgente della Commissione consiliare ambiente, per visionare e discutere il progetto del futuro impianto a idrogeno nei pressi della ex Montedison. La richiesta – evidenzia – è rimasta inascoltata, seppur inoltrata anche dagli altri membri di opposizione (una è addirittura di gennaio)»

La consigliera denuncia che a distanza di 6 mesi le sue richieste restano disattese. Nessun riscontro, nessuna data programmata.

«Nonostante nel mese di giugno – conclude – io mi sia rivolta anche al Prefetto ed è la sesta volta, su diversi argomenti, che lo faccio dall’inizio della consiliatura, segnalando il grave ritardo e chiedendo un suo intervento affinché mi sia concesso di poter svolgere appieno il mio ruolo di consigliera comunale».

(g.f.)

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