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FALCONARA Manifestazione di protesta di ristoratori e commercianti

Anche il sindaco Stefania Signorini al loro fianco: erano in un centinaio davanti alla stazione ferroviaria

FALCONARA, 29 ottobre 2020Se non moriamo di Covid…moriamo di fame. Noi ci siamo adeguati, voi cosa avete fatto?”. È eloquente lo striscione che i commercianti, i baristi e i ristoratori di Falconara hanno esposto ieri mattina alle 11.30 di fronte alla stazione ferroviaria, dandosi appuntamento per una manifestazione pacifica e trasversale per protestare contro le decisioni del Governo che penalizzano solo alcune categorie di lavoratori.

«Il decreto del presidente del consiglio Conte – hanno affermato all’unisono – è profondamente iniquo e ingiusto e tende a colpire in particolare proprietari di ristoranti e bar con evidenti ricadute anche su altri settori del commercio».

Erano circa un centinaio i negozianti che si sono uniti nella protesta e a loro si sono aggiunti diversi cittadini e anche il sindaco Stefania Signorini.

«Siamo sempre stati propositivi e abbiamo cercato di non essere critici o eccessivamente polemici ma ora ne va della vita stessa dei nostri esercizi e delle nostre famiglie. Abbiamo fatto di tutto pur di lavorare, abbiamo ampliato e incrementato i servizi, siamo stati ligi e attenti alle misure di sicurezza ma ora questo decreto ci condiziona pesantemente anche a livello morale. Si sono rimangiati ciò che avevano sostenuto e cioè la possibilità di chiudere i locali a mezzanotte e affidare più poteri a Regioni e Sindaci che conoscono maggiormente le varie realtà territoriali. Così si è colpita quasi esclusivamente la categoria dei ristoratori e dei bar».

«Che senso ha abbassare le saracinesche alle 18 se non è previsto un coprifuoco e ci sono assembramenti nelle piazze, sulle panchine o sotto i portici come è avvenuto in questi giorni? E poi è assolutamente assurdo paragonare ciò che avviene a Falconara o nelle piccole città di provincia con la realtà che si vive in metropoli come Milano, Roma o Napoli. C’è anche il rischio di spostare la movida dai bar e dai locali in altri luoghi e forse a questo pericolo nessuno ha pensato».

I titolari degli esercizi commerciali richiamano piuttosto l’attenzione sulla necessità di eseguire capillarmente controlli che avrebbe probabilmente permesso un’apertura prolungata dei locali.

«Sarebbe sufficiente far rispettare i protocolli esistenti eseguendo i controlli e prevedendo il coprifuoco ed è anche necessario che il ristoro per i danni ingenti che subiamo sia elargito in breve tempo e non con attese bibliche come è già accaduto».

Il sindaco Stefania Signorini

Al fianco dei commercianti stamattina c’era anche il sindaco Stefania Signorini, affiancata dall’assessore al commercio, Clemente Rossi.

«Ci tengo a essere qui – ha detto il Sindaco – per esprimere la mia vicinanza a tutti voi che siete stati già pesantemente penalizzati in passato ed avete sempre agito con dignità e correttezza per difendere il vostro diritto al lavoro. L’ho già fatto e lo farò anche formalmente con una lettera pubblica, perché penso che questo provvedimento – ha sottolineato Stefania Signorini – doveva essere accompagnato da interventi ad ampio orizzonte, capaci di dare certezze, dato che colpisce categorie che devono ancora risollevarsi dagli effetti del lockdown.Queste categorie non possono essere messe ulteriormente in ginocchio. Sono con voi e lo sarò sempre, in tutti i modi».

Gianluca Fenucci

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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