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Falconara Marito violento in carcere, il Sindaco assicura aiuti alla famiglia

Il Gip ha convalidato l’arresto e la misura cautelare, la donna presa a schiaffi, madre di due bimbe, aveva denunciato maltrattamenti sin dal 2017

Stefania Signorini

Falconara – Il nigeriano di 39 anni che ha colpito la moglie ed è stato fermato dai Carabinieri in flagranza di reato, dopo che la figlia di 7 anni aveva telefonato al 112 lanciando l’allarme quando aveva visto il padre prendere a schiaffi la madre 34enne, è in carcere a Montacuto.

Ieri mattina il Gip, giudice per le indagini preliminari, ha convalidato l’arresto e la misura cautelare del carcere. L’uomo, difeso dall’avvocato Alessandro Calogiuri, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Le accuse che gli vengono mosse sono relative a maltrattamenti aggravati e alle lesioni personali. La moglie, connazionale, ha denunciato i maltrattamenti a partire dal 2017, dichiarando di aver subito percosse, minacce, ingiurie.

La coppia ha due figlie: quella di 7 anni che ha lanciato l’allarme e un’altra bambina di 6 anni. L’episodio di violenza ha avuta larga eco sia nel territorio che a livello nazionale e anche il sindaco di Falconara, Stefania Signorini, si dichiara vicino alla donna, che ha subito gli schiaffi, le minacce e le violente imprecazioni del marito, e alle sue due piccole figlie.

«Il Comune di Falconara si occupa delle famiglie in difficoltà sotto vari aspetti e interviene con modalità diverse a seconda delle necessità – spiega Stefania Signorini -. I casi di violenza e di maltrattamenti in famiglia sono affrontati secondo protocolli prestabiliti, con l’eventuale presa in carico della donna e dei minori nel caso in cui vengano allontanati dalla casa familiare».

Il Sindaco evidenzia come recentemente il Comune abbia voluto estendere la possibilità di dare risposte anche ad altri tipi di fragilità, in particolare a quella economica.

«E’ proprio per questo tipo di esigenza che è nato il Progetto Housing Restart – continua il primo cittadino – che consente di accogliere in un alloggio comunale mamme e figli minori rimasti senza casa per le difficoltà nel pagare l’affitto. Si tratta di mettere loro a disposizione, in condivisione, un alloggio di proprietà comunale, in modo da superare un periodo temporaneo di crisi economica. Grazie a un contributo regionale di 100mila euro il Comune può avviare la ristrutturazione di un appartamento di 80 metri quadri, già individuato a Villanova».

«Con esso l’Amministrazione potrà dare risposte immediate alle emergenze abitative di due nuclei familiari composti da donne e bambini. Con la ristrutturazione è prevista la realizzazione di due stanze (una per ciascun nucleo) e di spazi comuni compresa la cucina. I fondi disponibili saranno utilizzati anche per acquistare nuovi arredi, che rispondano alle esigenze dei due nuclei ospitati».tt

«Una volta superato il momento di difficoltà e recuperata l’autonomia economica per pagare affitto e utenze il nucleo familiare potrà ricongiungersi con l’altro genitore in un nuovo alloggio. Siamo pronti – conclude il Sindaco – a dare supporto e aiuti alla donna e alle sue due figliolette come, tra l’altro, la legge prevede in casi come questi. Faremo quanto nelle nostre possibilità e nel nostro dovere di amministratori comunali per garantire serenità e una buona qualità della vita alla famiglia».

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