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Falconara Persone fragili, 89 quelle inserite al lavoro

Con i tirocini finanziati dall’Ue tra il 2019 e il 2023, se ne è parlato alla Giornata della trasparenza dell’Ats 12

Falconara – Sono state 89 le persone con fragilità, residenti a Falconara e negli altri Comuni dell’Ambito 12, che tra il 2019 e il 2023 sono state inserite al lavoro in attività commerciali, aziende private, associazioni, enti pubblici e scuole, grazie a tirocini formativi finanziati dall’Unione Europea.

E’ quanto emerso nella giornata di giovedì 14 dicembre scorso, nel corso della Giornata della trasparenza dell’Ambito territorial sociale 12, organizzato all’Auditorium Fallaci di Castelferretti.

L’evento è stato introdotto dall’assessore alle politiche sociali di Falconara, Ilenia Orologio, che ha illustrato i numerosi progetti nel settore sociale in cui l’Ambito è impegnato e che riguardano l’area non autosufficienza, l’area dei minori a rischio vulnerabilità e le famiglie, l’area del contrasto alla povertà, l’area della salute mentale.

Sono stati presentati anche i progetti che l’Ufficio di coordinamento dell’Ambito sta attivando con i fondi Pnrr.

La dottoressa Barbara Giacconi, coordinatrice dell’Ats 12, ha introdotto il focus specifico della giornata dedicata ai percorsi di inclusione lavorativa realizzati attraverso i tirocini di inclusione sociale ai sensi della delibera regionale 593 del 2018.

Ha ricordato come il lavoro è un aspetto centrale nella vita delle persone, non è solo una fonte di reddito, ma permette l’espressione della persona, costituisce elemento essenziale dell’identità.

Pertanto, quando si fanno progetti per favorire l’inclusione lavorativa di persone che, per vari motivi, hanno difficoltà ad accedere al mercato del lavoro, è importante tener conto di tutte le dimensioni (oggettiva, soggettiva individuale e soggettiva sociale). Ha poi illustrato il lavoro fatto dall’Ats per avviare i tirocini di inclusione sociale dal 2018 ad oggi, utilizzando fondi europei.

Il dottor Moreno Menotti, direttore del Centro per l’impiego, orientamento e formazione di Ancona, ha parlato delle numerose attività che l’Ufficio porta avanti, rivolte al collocamento delle persone non occupate, che richiedono un grosso sforzo in termini di sensibilizzazione delle numerose piccole imprese del territorio ad accogliere le persone più fragili nell’accesso al lavoro, facendo leva sulla loro responsabilità sociale.

Tanti sono i percorsi previsti dalla normativa che possono aiutare le persone ad affacciarsi al mondo del lavoro, dalle varie tipologie di tirocini ai corsi di formazione. Ha presentato nello specifico il programma Garanzia occupabilità dei lavoratori (Gol), azione di riforma del sistema delle politiche attive del lavoro e della formazione professionale che si inserisce nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato con i fondi europei di NextGenerationEU.

La finalità del programma Gol è quella di ridisegnare i servizi per il lavoro per migliorare l’inserimento lavorativo delle persone, offrendo percorsi personalizzati di ingresso o reingresso al lavoro e innalzando le competenze attraverso percorsi di riqualificazione o aggiornamento professionale.

Il programma comprende un’offerta di servizi integrati basati su una cooperazione tra i servizi pubblici e privati, con percorsi di accompagnamento al lavoro, di aggiornamento o riqualificazione professionale, e attività in collaborazione con gli altri servizi territoriali nel caso di bisogni complessi, quali quelli di persone con disabilità o con fragilità. 

Prevede cinque tipologie di percorsi, a seconda delle competenze valutate nella persona, di cui Percorso 4 (lavoro e inclusione), attivabile nei casi di bisogni complessi, vede un lavoro in sinergia con gli Ambiti Territoriali Sociali.

E’ intervenuta poi la dottoressa Annalisa Ceccacci della Cooperativa Grafica & Infoservice, che si occupa dell’organizzazione e del tutoraggio dei tirocini di inclusione sociale nel territorio dell’Ats 12.

Ha illustrato la metodologia di lavoro adottata, centrata sul lavoro nell’ambito di un’équipe multisciplinare che vede coinvolti i servizi sociali e sanitari.  Molto importante è l’azione di ricerca delle aziende (scouting aziendale) e la costruzione di una rete di diverse tipologie di aziende in grado di rispondere alle caratteristiche delle persone prese in carico.

Centrale è il colloquio conoscitivo e di supporto motivazionale con le persone che intendono fare tirocinio, a seguito di questo è possibile la ricerca della più appropriata corrispondenza tra utente e mansione fornita dall’azienda. Viene poi garantito un tutoraggio durante l’esperienza di tirocinio, attraverso l’affiancamento di una figura educativa garante del buon andamento del progetto sia per il tirocinante sia per l’azienda che lo ospita. 

Nell’arco di circa 18 mesi sono state contattate 125 aziende, di cui 89 esercizi commerciali, 9 supermercati e 27 associazioni ed enti pubblici, 66 hanno dato la loro disponibilità.

Nel 2019 il 74,5% delle aziende contattate aveva dato disponibilità, nel 2022 la percentuale è scesa al 53%.

Delle 139 persone valutate solo nell’ultimo anno e mezzo, per 75 sono stati avviati percorsi di tirocinio.

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