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Falconara Progetto polo archivistico regionale in fase avanzata

La riqualificazione per convertire la ex caserma Saracini che accoglierà gli archivi del Ministero della Giustizia attualmente frazionati in distinti immobili, la gran parte in affitto

ex caserma saracini

Falconara – «Stiamo lavorando per far sì che il protocollo, firmato il 28 febbraio 2023, che prevede la riqualificazione e la valorizzazione dell’ex caserma Saracini in un moderno e innovativo polo archivistico sia rispettato anche nei tempi».

Ad affermarlo è Cristian Torretta, direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, ente che ha sottoscritto con il Ministero della Giustizia, il Mic e il Comune di Falconara, l’accordo che consentirà la nascita di un moderno e sostenibile polo archivistico al servizio della pubblica amministrazione, una struttura sostenibile energeticamente, dotata di sistemi di stoccaggio ad alta ingegnerizzazione e tecnologie in grado di digitalizzare il materiale d’archivio, con spazi utili per l’archiviazione di 200mila metri lineari.

Anche la sindaca Stefania Signorini sottolinea l’importanza dell’accordo.

«Mi sono confrontata nelle scorse settimane con il direttore dell’Agenzia del Demanio delle Marche, Cristian Torretta – afferma – che mi ha confermato l’interesse nel convertire la caserma Saracini in un polo archivistico regionale della giustizia».

L’intesa porta la firma dei rappresentanti di Agenzia del Demanio, Ministero della Giustizia, Ministero della Cultura e Comune di Falconara.

«La caserma Saracini è un luogo simbolo per Falconara, cui è legata la storia della città – prosegue Stefania Signorini –. Il recupero del complesso militare è molto importante, anche perché si inserisce in una serie di interventi per creare nuove centralità urbane e riqualificare tutta la zona nord della città».

Il complesso, che ospitava l’84° Battaglione Fanteria Venezia, chiuso nel 2000, è stato consegnato nel 2007 all’Agenzia del Demanio nell’ambito di un piano di dismissione del Ministero della Difesa.

L’ex cittadella militare, dopo le demolizioni legate al nuovo tracciato del bypass ferroviario che hanno interessato la porzione limitrofa a via del Conventino, dispone di una superficie coperta di 10.637 metri quadri e di una superficie scoperta di 46.563, in parte occupata da alberi.

Il piano di valorizzazione dell’Agenzia del Demanio prevede la creazione di un moderno polo archivistico regionale della giustizia con una capacità contenitiva di almeno 50mila metri lineari di archivi, per accogliere gli archivi del Ministero della Giustizia attualmente frazionati in distinti immobili, per la gran parte in affitto.

L’operazione, stando alle stime dell’Agenzia del Demanio, consentirà la chiusura delle locazioni passive con un risparmio per lo Stato di 168mila 286 euro l’anno. Le comunità limitrofe potranno utilizzare sale, spazi espositivi e biblioteche interne al polo dedicate alla consultazione del materiale.

L’ipotesi progettuale prevede anche di dotare il polo stesso di un sistema di digitalizzazione degli archivi che consenta una graduale dematerializzazione e un accesso alle informazioni archiviate tramite strumenti telematici.

«E’ impossibile stabilire ora con certezza la data dei lavori – dice Torretta – ma il progetto è in fase avanzata e non si perderà tempo prezioso».

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