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Falconara «Rievocazione Matteotti, un’altra passerella della Sindaca»
Opposizione sul piede di guerra dopo le dure parole di Stefania Signorini: «Un momento insufficiente con comportamenti non consoni, offesa la memoria di uno dei martiri che si oppose al regime fascista»
2 Agosto 2024
Falconara – La sindaca Stefania Signorini aveva criticato il comportamento dei consiglieri di opposizione nel Consiglio comunale e in particolare nella commemorazione di Giacomo Matteotti ma sia il gruppo Pd, con Annavittoria Banzi e Laura Luciani, che Lara Polita di Cittadini in Comune replicano.
«La commemorazione di Matteotti è stata insufficiente – afferma Lara Polita – e si è rivelata un pretesto da parte del Sindaco per cercare l’ennesima passerella. Ne è la prova l’atteggiamento indecoroso tenuto durante il Consiglio comunale – un continuo alzarsi dallo scranno, aggiustarsi la fascia tricolore, voltarsi verso chi le faceva video e foto – offendendo così la memoria di uno dei martiri che si oppose al regime fascista».
I consiglieri comunali di minoranza non accettano l’accusa di essere antidemocratici.
«Anzi, c’è una scandalosa gestione dei tempi e degli spazi a opera della presidente De Luca e di vari esponenti della maggioranza, atteggiamento che più volte ha minato il ruolo e il mandato che i falconaresi hanno dato alle minoranze, addirittura zittendone senza motivo alcuni rappresentanti ritenuti scomodi».
Laura Luciani del Pd evidenzia come sia stata preclusa ai consiglieri di minoranza la possibilità di manifestare il loro libero pensiero in occasione della commemorazione della morte di Giacomo Matteotti avvenuta con notevole ritardo nonostante i solleciti ricevuti.
«Con quale diritto la Presidente del “onsiglio De Luca si arroga il diritto di stabilire cosa può essere detto e cosa no? Chi lo stabilisce? La Presidente del Consiglio deve essere garante di tutti, maggioranza e opposizione, come già inutilmente ricordatole in passato. È una scena che si ripete da anni, fin dalla scorsa legislatura. Un comportamento illiberale inaccettabile».
«Questa Amministrazione potrebbe essere dannosa se non fosse ridicola nel suo tentativo di distribuire patenti di democrazia – attacca Lara Polita – e dovrebbero prima fare un esame di coscienza. Ricordo anche alla sindaca-dirigente scolastica che non siamo a scuola e che lei è prima tra pari».
Ma le critiche dell’opposizione riguardano anche altri temi trattati in Consiglio comunale, come la Tari.
«I cittadini – prosegue – lamentano bidoni luridi, immondizie per le strade, servizio di spazzamento sbrigativo e carente e un continuo scorrazzar di topi. In questo scenario, l’assessore Giacanella non trova di meglio che accusare “quelli di prima” (prima del 2008!) per il vistoso aumento della Tari».
«Eppure nell’ormai lontano 2018, la stessa compagine politica assicurava ai cittadini una riduzione della tariffa a fronte del raggiungimento del 65% della raccolta differenziata. Niente di più falso, visto che già tale percentuale è stata raggiunta e superata nel 2019, senza alcun effetto positivo sulle nostre bollette».
Laura Luciani e Annavittoria Banzi, inoltre, evidenziano come sia stato bocciato dalla maggioranza un ordine del giorno sulla concessione di spazi pubblici ad associazioni che si rispecchino nei valori antifascisti su cui si basa la Costituzione italiana.
«La presentazione dell’ordine del giorno poteva essere uno strumento concreto per ribadire quei principi, quei valori, per i quali l’onorevole Matteotti ha dato la vita».
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