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Falconara Sempre più concreta la realizzazione di un Cpr

La sindaca Stefania Signorini ribadisce l’assoluta contrarietà alla creazione di un Centro permanenza rimpatri ma l’assessore regionale Saltamartini afferma che «è previsto dalla legge, non possiamo opporci visto che è uno strumento di governo per l’immigrazione illegale»

Falconara – E’ più di un’ipotesi la realizzazione del Centro di Permanenza per i Rimpatri in via delle Caserme, di fianco all’aeroporto, centro che potrà ospitare fino a cento migranti irregolari.

Lo fa capire, neppure tanto velatamente, l’assessore regionale e vice presidente Filippo Saltamartini, che ha la delega anche per le politiche integrate per la sicurezza.

«Il Cpr è previsto dalla legge, non possiamo opporci visto che è uno strumento di governo per l’immigrazione illegale. Dobbiamo difendere la libertà dei cittadini – ha affermato Saltamartini – e garantire alle persone che sbarcano nel nostro Paese i diritti umani fondamentali e nei Cpr c’è il rispetto dei diritti fondamentali: si assicurano il cibo, le condizioni igieniche, sanitarie, alimentari. La Regione non ha margini per opporsi all’esercizio di un potere legittimo che è previsto dalla Costituzione».

Saltamartini ha sottolineato che la maggior parte dei migranti si presenta in Italia strappando i documenti d’identità, rendendone impossibile l’identificazione perché non vogliono tornare nei Paesi d’origine.

«Dietro il fenomeno ci sono associazioni criminali che sfruttano l’immigrazione clandestina, impoveriscono i Paesi di provenienza. L’Italia non può diventare il serbatoio dell’Africa e delle condizioni di povertà che quel continente subisce: noi siamo in grado di garantire un’immigrazione regolare di persone che vengono in Italia, possono lavorare e, in base al reddito, possono avere condizioni sociali minime per poter evitare di finire sotto la criminalità organizzata. Sono persone che saranno in grado, attraverso il reddito, di avere una casa, educare i figli, pagare le tasse, persone che devono avere gli stessi diritti e le stesse garanzie dei cittadini italiani».

Antonio Mastrovincenzo e Maurizio Mangiarlardi consiglieri regionali del Pd si dicono nettamente contrari alla «chiara volontà del centrodestra di realizzare una nuova struttura detentiva in prossimità dell’aeroporto».

«Siamo delusi dalla posizione della Giunta regionale sull’ipotesi di realizzare il Cpr in prossimità dell’aeroporto – dicono Mangialardi e Mastrovincenzo – perché riteniamo che i Cpr rappresentino vere e proprie strutture detentive dove vengono richiuse persone senza che abbiano commesso reati. Possibile che Acquaroli e Saltamartini ignorino le criticità che riguardano il sito? Il presidente e l’assessore non hanno nulla da obiettare rispetto alla fragilità del territorio di Falconara dal punto di vista idrogeologico? Lo sanno che l’ex Saracini è collocata in un’area esondabile? Ripensateci, e fatelo al più presto».

Evidente lo sconcerto della sindaca Stefania Signorini che si è sempre detta contraria all’ipotesi che il governo faccia realizzare vicino all’aeroporto il Cpr.

«Non sono contraria ad accogliere persone in fuga dalla guerra o dalla miseria ma questo è un caso diverso. Oltre a essere contraria a un ulteriore carico di criticità sul nostro territorio, non vedo a Falconara strutture adeguate per ospitare un Cpr ed anche l’amministratore delegato del Sanzio condivide con me l’assoluta contrarietà alla creazione di un Cpr nelle aree circostanti all’aeroporto».

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