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Cronaca

Falconara Truffe agli anziani, sventati due tentativi

Una nonnina non ci è cascata, l’altra salvata dal marito, la sindaca Stefania Signorini: «Nel prossimo autunno l’Amministrazione comunale organizzerà incontri con la collaborazione delle Forze dell’ordine»

Falconara – Anche in città sono sempre numerosi i tentativi di truffa ai danni delle persone anziane.

Così, dopo gli ultimi episodi, la sindaca Stefania Signorini rinnova l’invito a fare attenzione.

«Nel prossimo autunno – anticipa la Sindaca – l’Amministrazione comunale organizzerà incontri con la collaborazione delle Forze dell’ordine, aperti agli anziani, a chi vive solo e alle persone che potrebbero essere più a rischio».

Nello scorso fine settimana due donne anziane sono state vittime di un tentativo di truffa ma fortunatamente non sono cadute nella trappola dei malviventi. Le due donne erano state contattate da un sedicente Carabiniere, che comunicava loro di un grave incidente provocato dal figlio. Una delle due, consapevole dei tentativi di truffa, ha riattaccato.

L’altra invece è caduta in uno stato di profonda prostrazione, anche perché il truffatore conosceva sia il nome che l’indirizzo del figlio. Alla donna è stato detto di andare in banca per prelevare il denaro necessario a pagare la parcella dell’avvocato, che avrebbe difeso suo figlio per non farlo finire in prigione. A sventare il raggiro è stato il marito della vittima, che è rincasato mentre la conversazione era in corso: conosceva già il trucco del falso incidente e ha chiuso immediatamente la comunicazione.

«Bisogna diffidare delle persone che chiedono soldi – sottolinea la Sindaca – e se chiamano per comunicarvi che vostro figlio o vostro nipote ha provocato un incidente, ha ordinato un pacco da pagare o ha smarrito il telefonino, riattaccate e chiamate direttamente vostro figlio o vostro nipote. Inoltre, non bisogna mai aprire la porta di casa a chi non conoscete».

Fra le truffe più diffuse c’è quella del parente coinvolto in un incidente. I truffatori contattano la vittima fingendosi un avvocato o un Carabiniere, dicendo che un parente stretto ha provocato un incidente ed è stato arrestato. Dopo aver messo in agitazione il malcapitato, chiedono soldi per pagare l’avvocato e per consentire la scarcerazione.

«Ricordate – ribadisce la Sindaca – che un rappresentante delle Forze dell’ordine non vi chiederà mai denaro. Contattatele subito le per avere rassicurazioni».

Un’altra truffa che sta prendendo campo negli ultimi mesi è quella del telefono smarrito. La vittima riceve un messaggio da un numero sconosciuto: «Mamma (o nonna) ho perso il telefono, scrivimi a questo numero».

La vittima viene quindi invitata a ricaricare una carta prepagata con la scusa di aver finito il credito telefonico. Un classico è poi la truffa del pacco da pagare: uno sconosciuto si presenta alla porta dicendo di avere un pacco da recapitare, destinato a un parente stretto. Resta sempre valido anche il consiglio di non fidarsi di chi chiede di entrare in casa per vedere la bolletta e proporre contratti molto vantaggiosi: spesso si tratta di persone che cercano una scusa per introdursi nell’abitazione o per far firmare contratti non sempre convenienti.

Una raccomandazione, rivolta alle persone anziane, è quella di farsi accompagnare quando si ritirano contanti. In tutti i casi sospetti è sempre consigliato chiamare le Forze dell’ordine al 112.

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