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Falconara Via Rigatta come un percorso di guerra

Giuseppe Ciancaleoni, 81 anni, denuncia le pessime condizioni della strada che porta alla sua abitazione chiedendo interventi da parte del Comune

Falconara – In fondo a via Rigatta trovi una specie di oasi in campagna, una casa in legno con tanto di animali, due cavalle da sella, Rebecca Bella e Nina Bella, galline, gatti e cani.

La proprietà è di Giuseppe Ciancaleoni, di sua moglie e della famiglia. Però, in fondo a via Rigatta, non è detto che si riesca ad arrivare: dire che la strada è dissestata è un eufemismo perché le condizioni sono pietose.

«Ho segnalato spesso il problema al Comune – afferma Giuseppe Ciancaleoni, 81enne nato ad Assisi che vive a Falconara dal 1971 –, anche alcuni assessori sono venuti, uno di loro in Vespa è tornato indietro per paura di cadere. E qui, in via Rigatta, una ragazzina c’è caduta davvero proprio a causa di una strada che sembra bombardata».

In Comune qualcuno gli ha fatto notare che quel tratto di strada è vicinale ma lui insiste che deve essere l’Amministrazione comunale a prendersene cura.

«Fino a qualche anno fa – spiega l’anziano – eravamo io e Armando Possanzini ad aggiustare ogni tanto questo tratto di via ma ora siamo anziani e non ce la facciamo più. E 15 anni fa il Comune mandò operai a metterla a posto ma da allora nessuno è più venuto: dicono costi troppo intervenire ma così ci sentiamo cittadini di serie B».

Via Rigatta a causa della sua posizione decentrata e nel verde è molto frequentata da persone che ci si recano a passeggiare anche perché si collega con la vicina via del Tesoro.

«Quando piove si creano veri e propri fiumi d’acqua – conclude Ciancaleoni – e neppure il postino vuole più portarci la posta visto che rischia sempre di cadere. Non chiediamo la luna, solo che ci aggiustino questo tratto di strada».

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