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Cronaca

FALCONARA Violazione normativa anti covid e lavoro nero, chiuso hotel per 5 giorni

All’interno della struttura ricettiva, il titolare dovrà pagare una sanzione di 22 mila euro, sorpreso anche un pregiudicato nigeriano irregolare sul nostro territorio

FALCONARA, 17 dicembre 2021Struttura ricettiva nel centro storico della città chiusa dai Carabinieri per 5 giorni causa gravi inadempienze e inosservanze alle prescrizioni Covid e per altre gravi motivazioni.

L’operazione dei militari, guidati dal Ten. Michele Ognissanti, condotta congiuntamente con gli agenti della Polizia Locale falconarese e il nucleo dei Carabinieri per l’ispettorato del lavoro di Ancona, ha portato anche all’emissione di una maxi sanzione dell’importo di 22 mila euro per lavoro nero sempre ai danni della struttura ricettiva del centro falconarese.

L’hotel resterà chiuso fino al 20 dicembre, per una serie di motivazioni e inadempienze, tra cui il mancato utilizzo della mascherina all’interno dei luoghi comuni al chiuso, l’assenza di indicazioni sul numero massimo dei clienti all’interno della sala colazioni e la mancanza di un’adeguata sanificazione delle camere e dei locali.

Nel corso dell’ispezione dei Carabinieri e degli agenti della Municipale, all’interno dell’albergo è stato sorpreso un cittadino italiano di 54 anni, già percettore di reddito di cittadinanza, intento a lavare dei piatti nella sala adibita a cucina. L’episodio ha portato all’emissione, da parte del nucleo dei Carabinieri per l’ispettorato del lavoro di Ancona, di una multa molto elevata di oltre 22 mila euro, per lavoro nero a carico dell’albergo, insieme alla denuncia ai danni del lavoratore per omessa comunicazione delle variazioni di reddito relative proprio al reddito di cittadinanza impropriamente percepito.


Ma le sorprese per i militari non erano finite visto che tra gli avventori e i clienti della struttura è stato identificato anche un cittadino nigeriano 38enne, pluripregiudicato, già destinatario della misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio nazionale, la cui comunicazione di permanenza all’autorità di pubblica sicurezza era stata omessa da parte dell’albergatore, rendendo di fatto non rintracciabile la sua presenza a Falconara Marittima. Il nigeriano tempo fa era stato condannato a oltre 13 anni di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti, che aveva già scontato, per poi ricevere dal giudice la pena dell’espulsione dal territorio italiano.

Nella notte tra giovedì e oggi scorsi, i militari di Falconara, hanno provveduto alla collocazione dello straniero presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo in provincia di Gorizia, dal quale sarà poi rimpatriato in Nigeria con il primo volo charter disponibile.

«La sinergia tra le forze dell’ordine e in particolare la proficua collaborazione tra i Carabinieri e la Polizia Locale di Falconara – ha sottolineato Raimondo Baia, assessore comunale alla Municipale – continua a produrre buoni risultati. La sicurezza del territorio è basilare per i cittadini ed è garantita sia dai militari che dagli agenti della Polizia Locale. In diversi casi la collaborazione ha portato ad assicurare alla giustizia pericolosi malviventi e anche trasgressori di norme e leggi».

Gianluca Fenucci

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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