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Cronaca

GENGA LA PROPOSTA: GROTTE DI FRASASSI CANDIDATE A PATRIMONIO CULTURALE E NATURALE DELL’UNESCO

GENGA, 10 Agosto 2017 – Candidare le Grotte di Frasassi candidate a patrimonio mondiale culturale e naturale dell’UNESCO. Questa l’idea del consigliere regionale Enzo Giancarli (PD) contenuta in una mozione presenta in Consiglio Regionale.

“Le Grotte di Frasassi rappresentano un complesso carsico meraviglioso, un sito naturale di grande valore ambientale, paesaggistico, storico ed archeologico – sostiene Giancarli – questa è la prima e più importante ragione per la quale credo fermamente che una realtà come questa vada tutelata e ancor più valorizzata, in un’ottica di sviluppo ecosostenibile del territorio, anche in chiave turistica, ma anche a garanzia della qualità della vita della comunità marchigiana”.

Da questa convinzione, la decisione di presentare una mozione che impegni la Giunta regionale ad “Acquisire tutti gli elementi scientifici, tecnici, comparativi, ed amministrativi preliminari per avviare le procedure per la candidatura delle Grotte di Frasassi all’iscrizione alla Lista del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale dell’UNESCO», e ancora: «a farsi promotrice di un confronto con il ministero competente, il Comune di Genga, la Provincia di Ancona e le altre istituzioni, organizzazioni culturali, ambientali, sociali ed imprenditoriali sulle attività da intraprendere in vista di una proposta di candidatura”.

La mozione e la riflessione sulla candidatura delle Grotte di Frasassi a patrimonio dell’UNESCO arrivano in un momento in cui è massima l’attenzione verso il tema del turismo sostenibile, non a caso l’Onu ha dichiarato il 2017 “Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo”, per accrescere la consapevolezza che turismo deve significare scoperta e fruizione del patrimonio altrui senza alterare l’ambiente (inteso in senso non solo naturale, ma anche sociale e culturale) e non deve ostacolare lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche del territorio.

“È una proposta che spero la Giunta accolga con determinazione, un obiettivo verso il quale tutte le istituzioni coinvolte devono tendere in maniera decisa ed in sinergia – riprende Giancarli –. La Regione Marche già da tempo ritiene importanti la conservazione e la tutela del patrimonio naturale anche in un’ottica di sviluppo ecosostenibile e attraverso il Programma Quinquennale (già Triennale) delle Aree Protette si impegna a coordinare in tale direzione gli interventi propri e quelli dei gestori delle Aree Protette”.

“Numerosi sono già gli sforzi per realizzare l’Infrastruttura Verde Regionale nella consapevolezza che le aree naturali permettono il mantenimento di processi ecologici essenziali (ad esempio la purificazione dell’aria e dell’acqua) contribuendo alla salute ed in definitiva alla qualità della vita delle persone. Proprio come le infrastrutture artificiali, quelle naturali, dunque, vanno ben mantenute e potenziate. Voglio anche sottolineare – aggiunge ancora Giancarli – come “Parchi e natura attiva” siano uno dei sei prodotti turistici/cluster che la Regione Marche presenta da alcuni anni, ritenendo le bellezze naturali e ambientali un settore con forte potenziale turistico e di volano economico”.

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