Attualità
Genga L’Avis festeggia il quarto di secolo di attività
Importante traguardo per l’associazione cittadina che ha celebrato l’impegno dei volontari
1 Luglio 2024
Genga – Grande festa per i primi 25 anni di attività dell’Avis di Genga. Un percorso iniziato nel 1999 con 20 donatori, poi cresciuto nel corso degli anni fino a toccare i 150 donatori per poi stabilizzarsi intorno agli attuali 100 attivi.
Tante le donazioni nel corso degli anni: 5.046 di cui 3.677 di sangue e 1.357 di plasma.
Queste le parole della presidente dell’Avis locale, Simona Radicioni: «Celebriamo i 25 anni della nostra piccola ma attiva Avis comunale. In questi ultimi 3 anni molti giovani si sono avvicinati al mondo Avis diventando nuovi donatori e questo ci là speranza affinché la nostra piccola realtà rimanga attiva. Un punto cardine della nostra associazione è infatti la presenza nelle scuole di ogni ordine a grado. Un ringraziamento lo voglio fare però anche a chi per raggiunti limiti di età o per problemi di salute non potendo più donare sono rimasti nostri collaboratori».
«Questo è un momento importante perché premiamo le donatrici e i donatori che hanno raggiunto quote per le benemerenze con un attestato ed un distintivo a seconda del grado raggiunto – ha concluso la Radicioni – in questi 25 anni abbiamo messo impegno e dedizione per mantenere e faccio appello ai giovani donatori: aiutateci a mantenere questa preziosa realtà. Abbiamo bisogno di nuovi dirigenti che ci guidino per i prossimi anni, come Avis dobbiamo guardare ad un futuro attivo e prospero, anche se ci saranno difficoltà, ma la solidarietà che distingue il donatore deve essere come roccia di fronte alle avversità».
Presente all’incontro anche il sindaco Filipponi che ha salutato con soddisfazioni il traguardo raggiunto dall’Avis.
«Un percorso iniziato 25 anni fa e che oggi continua ancora, un cammino popolato da tante persone che si sono sentite e si sentono tuttora parte di un progetto con finalità altruistiche. Il dono: credo che nessun’altra associazione esprima in termini molto semplici, ma altrettanto evidenti, il concetto di dono nella sua espressione più realistica e completa. È proprio questa la parola chiave, il dono, senza ricevere nulla di materiale in cambio; il donare gratuitamente, responsabilmente, ed orgogliosamente il proprio sangue».
Alle celebrazioni presenti anche Luciano Bano, a nome del presidente Avis provinciale Romano Zenobi, e della rappresentante dell’Aido e Admo, Luana Vescovi che hanno puntualizzato «La motivazione personale è il fulcro di queste associazioni che assicurano non soltanto un primato in termini di donatori ma anche quelli di donatori d’organi che si attestano ad una percentuale dell’81%».
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