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Cronaca

Polverigi L’addio ai due giovani sposi Sara e Marco, domani i funerali

Alle 15.30, presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Martire, da questo pomeriggio la camera ardente a Falconara Marittima per i due ciclisti travolti e uccisi da un’auto, proclamato il lutto cittadino

Polverigi – La comunità è scossa e profondamente commossa per la tragica scomparsa di Sara Ragni e Marco Torcianti, i due giovani ciclisti, da pochi mesi sposi, che hanno perso la vita travolti da un’auto lungo la Statale Adriatica all’altezza del quartiere Ciarnin, martedì scorso.  

Senigallia / Coppia di coniugi i ciclisti travolti e uccisi

La camera ardente sarà allestita da oggi, 16 agosto, presso la Casa Funeraria Pieroni a Falconara Marittima, a partire dalle ore 14.30.

La cerimonia funebre sarà officiata domani, sabato 17 agosto, alle 15.30, presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Martire di Polverigi, dove risiedevano. Al termine della funzione al cimitero di Agugliano.  

In segno di rispetto e solidarietà, il consiglio regionale delle Marche della Federazione Ciclistica Italiana ha disposto un minuto di silenzio prima di tutte le competizioni in programma fino al 18 agosto. Sara e Marco, entrambi grandi appassionati di ciclismo, erano tesserati come amatori con il Velo Club Cicli Cingolani.

Nel frattempo è stato lanciato sui social un appello dal primario di Terapia Intensiva dell’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi, il dottor Tonino Bernacconi, appassionato ciclista, che ha proposto di organizzare un incontro di ciclisti, sulla Statale Adriatica, proprio nel punto in cui la coppia ha perso tragicamente la vita, l’appuntamento era per ieri mattina, giorno di Ferragosto.

«Sto pensando che domani mattina alle 8.30 sarò sulla Statale Adriatica dove sono morti Sara e Marco e spero che insieme a me ci siano centinaia di ciclisti, tanti da bloccare il traffico», aveva detto il dottor Bernacconi, sottolineando che troppo spesso i ciclisti sono sottoposti a rischi importanti a causa della velocità delle auto e della mancanza di rispetto, da parte dei veicoli, della loro presenza su strada.

Purtroppo erano solo in 3 ieri mattina a all’appuntamento lanciato dal primario, vuoi per il grande caldo, vuoi perché la festività di Ferragosto ha portato tanta gente a spostarsi.

Il dottore ha portato comunque il suo pensiero e la sua preghiera sul posto, dando voce al dolore della comunità dei ciclisti e facendo la sua parte nel sensibilizzare le persone, soprattutto quelle al volante.

«A qualche anima sensibile il messaggio sarà arrivato», ha detto, per poi ripartire in sella alla sua bici.  

Per il giorno dei funerali proclamato il lutto cittadino.

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