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Il progetto «Servono tempi rapidi per combattere l’erosione della costa»
Gli operatori balneari e i ristoratori di Falconara e Marina di Montemarciano all’indomani del piano di interventi presentato, partirà tra gennaio e febbraio 2024
23 Settembre 2023
Falconara/Montemarciano – «Ci vuole un intervento massiccio e fatto in tempi rapidi. La soluzione proposta è interessante e importante ma i lavori devono essere eseguiti velocemente e a regola d’arte».
Marco Mengucci, proprietario dello stabilimento Heidi, uno dei maggiormente colpiti dalla piaga dell’erosione costiera e che martedì scorso ha ospitato politici e amministratori per la presentazione del progetto per la difesa della costa di Falconara e Montemarciano, accoglie con piacere l’intervento annunciato dall’assessore Stefano Aguzzi e dai sindaci di Falconara, Stefania Signorini e di Montemarciano Damiano Bartozzi ma non nasconde le sue perplessità.
«La soluzione scelta è significativa – dice – ma non sarà la panacea di tutti i mali. I lavori partiranno tra gennaio e febbraio 2024, secondo noi già in ritardo e poi bisogna capire che devono trasportare moltissimo materiale ghiaioso per le scogliere a pettine e devono eseguire le opere in tempi ristretti».
Lui ed altri operatori e residenti del litorale di Marina di Montemarciano sottolineano come sarà molto difficile effettuare i lavori previsti in tempi rapidi.
«Durante il periodo di balneazione le opere sono interdette così come durante il periodo di nidificazione subiranno uno stop nel prelievo dei materiali e saranno fermi anche quando ci sarà mare grosso. Se faranno interventi per stralci e porteranno poca ghiaia ogni volta, quando ci saranno mareggiate tutto sarà spazzato via di nuovo: serve un intervento massivo, bisogna fare un accumulo preventivo di materiale per ostacolare la furia del mare».
Si dice amareggiato perché negli anni si sono perse opportunità importanti e, secondo il titolare di Heidi, si doveva pensare già alcuni lustri fa a un litorale diverso da quello che c’è attualmente a Marina di Montemarciano e in parte a Falconara.
«Troppo lassismo, troppi rattoppi, troppi lavori non eseguiti, non finiti e lasciati sospesi – afferma senza mezzi termini– le scogliere a pettine di Marina dovevano essere fortificate nel tempo, ripristinate meglio, e invece hanno preferito lasciar passare il tempo e non intervenire drasticamente. E’ chiaro che l’intervento annunciato dall’assessore regionale Stefano Aguzzi è importante per noi ma anni fa si è perduto troppo tempo mentre il mare avanzava inesorabilmente».
Anche Alberto Berardi, titolare dell’omonimo ristorante di Marina, chiede lavori svolti in tempi rapidi e plaude al progetto presentato martedì scorso.
«Penso che sia importante ciò che hanno progettato – dice – e speriamo che per noi operatori e imprenditori ci sia la possibilità di lavorare in serenità per diversi anni, cosa che non è mai accaduta. Il nostro litorale merita attenzione».
Il sindaco di Falconara, Stefania Signorini, ritiene «fondamentale per il territorio l’opera, che agisce su due fronti, quello costiero e quello fluviale».
L’investimento solo per Falconara è di circa 8 milioni di euro a fronte dei 17 per completare tutti i lavori che partiranno nei primi mesi del 2024 dalla costa antistante il territorio falconarese, in particolare davanti alla ex Montedison, con la realizzazione di sei scogliere a pettine della lunghezza di 100 metri ciascuna, emerse per 1,5 metri sul livello del mare.
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