JESI PIAZZA COLOCCI, IL PARERE DELL’ARCHITETTO MARINELLI: “VALORIZZARE GLI SCAVI CON LA PEDONALIZZAZIONE”

Sergio Marinelli

JESI, 27 settembre 2017 – Dopo aver sentito il parere degli esercenti dell’ area di Piazza Colocci che risultano essere in gran parte favorevoli al mantenimento e valorizzazione degli scavi e del comitato centro storico, l’architetto Sergio Marinelli, specializzato in restauro dei beni architettonici, ci illustra alcune ipotesi in merito.
Nei giorni scorsi il consigliere PD Andrea Binci suggeriva di mantenere aperti gli scavi  e renderli parte di un sistema integrato turistico culturale, ipotesi che vede molti pareri favorevoli. Lei che ne pensa?
“Penso che questa sia una nuova possibilità per il Comune di Jesi di ampliare l’offerta storico – culturale della città per farla conoscere nel suo cuore. Ben venga la pedonalizzazione della piazza con uso senza guida, guardando gli scavi dall’alto, per mezzo di una vetrata, intervento dal costo simile a quello del reinterramento. E vista l’altezza abitabile degli scavi, c’è la possibilità di creare un percorso con ingresso e uscita questa volta con guida, un modello simile a quello creato per la visita delle necropoli. Va sempre ricordata ovviamente una linea preferenziale dedicata e rinforzata per permettere l’  accesso alla piazza, dei mezzi pesanti dei vigili del fuoco. Questa potrebbe essere la base per una corretta e lungimirante progettazione della Piazza”.

L’architetto Marinelli parla chiaro quindi, secondo la sua opinione, gli scavi vanno non solo mantenuti ma vanno valorizzati con ‘passerelle’ così da permettere ai visitatori di potervi camminare all’interno, una lastra di vetro da posizionare al di sopra e delle griglie che permettano l’areazione. Naturalmente la zona diventerebbe pedonale anche perché il solo passaggio delle auto andrebbe a rovinare e sporcare la vetrata ed i costi di manutenzione lieviterebbero. Fatto salvo, come detto, una parte strategica della piazza che permetterebbe l’esclusivo passaggio dei mezzi pesanti dei vigili del fuoco. Una ipotesi davvero accattivante  che sarebbe lustro alla nostra città.

(Cristina Amici degli Elci)

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