Concerto con quattro cori al Santuario delle Grazie per la quarta edizione della manifestazione che ha registrato ancora un lusinghiero successo
JESI, 6 ottobre 2020 – La quarta edizione della manifestazione corale A spasso con Federico non ha tradito le aspettative del pubblico che, seppure in numero limitato dalle disposizioni relative al coronavirus, ha occupato tutti i posti disponibili nel santuario della Madonna delle Grazie.
Al termine dell’esibizione, domenica scorsa, delle tre formazioni corali ospiti e del coro organizzatore il pubblico non ha risparmiato applausi a significare il gradimento sia per i brani scelti dai vari direttori, così come per l’esecuzione offerta dai cori.
Questa edizione 2020 dell’iniziativa promossa dal Coro “Federico II“ non ha potuto rispettare la tradizione che vuole i cori ospiti partecipare ad una visita dei luoghi e delle bellezze della città di Federico II, in compenso, però, quest’anno la manifestazione ha centrato le finalità del progetto regionale che voleva esaltare il quinto centenario della morte di uno tra i più grandi pittori e architetti del mondo: Raffaello Sanzio.
Entriamo ora nel cuore del concerto, vale a dire nelle esecuzioni offerte dai tre gruppi ospiti e da quello organizzatore. Ha iniziato la “Cappella del Duomo” di Fano diretta dal M° Stefano Baldelli che ha aperto con il brano “Jubilate Deo” di M. da Rold al quale hanno fatto seguito brani di Palestrina, Scarlatti, Monteverdi e altri compositori di epoca moderna. Un programma gradito dal pubblico che oltre ad applaudire ogni singolo brano ha tributato un caldo applauso al termine dell’esecuzione.
Secondo coro impegnato lo “Sperimentar Cantando” di Urbino diretto da Paola Fraternale che ha proposto musiche di autori vissuti tra il XIII ed il XVI secolo. Musiche complesse che il gruppo di canto ha saputo interpretare al meglio.
Di tutt’altro genere e di epoca attualissima il programma eseguito dalla “Ensemble Vocale Santa Cecilia“, anche questo urbinate. Il direttore della formazione, il M° Gianfranco Bonaventura, ha proposto musiche di M. Lanaro (nato nel 1957), Rihards Duba (1964) di Guy Forbes, anche lui vivente, chiudendo con il brano “O Filìi et Filie” di Ivo Antognini, accompagnato al pianoforte da Shizuka Sakurai.
La chiusura è toccata al Coro “Federico II” diretto dal M° Paolo Devito che, dopo aver deliziato gli spattatori/ascoltatori con due brani di ispirazione religiosa, ha chiuso con un brano di Luigi Tenco – “Vedrai vedrai” – armonizzato a 4 voci miste dalla stesso Devito e con due allegri e originali canti tradizionali delle culture boliviana e spagnola. Una chiusura, come si dice, col botto, che ha strappato lunghissimi applausi da parte del pubblico che è rimasto in chiesa anche fin dopo il termine dei concerti.
Il resoconto della giornata di festa musicale non poteva tralasciare il fatto che ad ascoltare il concerto, fin dalle prime note, nel primo banco della chiesa ha preso posto l’assessore alla Cultura, Luca Butini, che per impegni personali ha dovuto partire una decina di minuti prima della fine. Altra menzione è riservata a Franca Tacconi, della Fondazione Federico II Hohenstaufen, che ha illustrato ai presenti alcune fasi della vita e delle opere di Raffaello Sanzio.
Come si conviene a manifestazioni di tipo amatoriale anche la quarta edizione di “A spasso con Federico” si è conclusa con tutti i partecipanti attorno ad un tavolo.
Sedulio Brazzini
©RIPRODUZIONE RISERVATA