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Cronaca

Jesi Addio a Sauro Boria, il sommelier che aveva fatto del Verdicchio una missione

Ogni calice diventava, nelle sue mani, un viaggio tra le colline marchigiane, un’esperienza che andava oltre il semplice piacere del palato, funerali lunedì 19 alle ore 16 alla chiesa Regina della Pace

Jesi Sauro Boria, figura di spicco nel panorama enologico marchigiano, si è spento oggi all’età di 65 anni dopo una lunga malattia.

Nato a San Paolo di Jesi, ma da anni residente a Jesi, ha dedicato la sua vita alla valorizzazione dei vini del territorio, divenendo un punto di riferimento per gli appassionati e i professionisti del settore.

Dapprima dipendente presso il Comune di Cupramontana durante l’Amministrazione di Fabio Fazi e successivamente a Castelbellino, per circa 20 anni, dove aveva svolto la mansione di Istruttore amministrativo contabile fino alla meritata pensione.

La sua passione per il vino lo ha portato a conseguire il titolo di sommelier nel giugno del 1996, aprendo così le porte a una carriera ricca di successi e riconoscimenti. Con competenza e dedizione aveva diretto l’Enoteca di Cupramontana, collaborando con l’allora direttore della biblioteca locale, Riccardo Ceccarelli. Insieme, avevano lavorato per promuovere i prodotti tipici del territorio.

Non solo un esperto di vini, ma un vero e proprio ambasciatore delle Marche. La sua consulenza era richiesta ai corsi di cucina e per attività culturali in tutta la regione e non mancava mai di trasmettere con passione i segreti del buon vino e i suoi migliori accostamenti con i piatti della tradizione e della modernità.

Sauro Boria non era solo un sommelier, ma un narratore del vino, capace di raccontare vicende di sapori e tradizioni che affondano le radici nella storia e nella cultura del nostro territorio. Ogni calice di Verdicchio diventava, nelle sue mani, un viaggio tra le colline marchigiane, un’esperienza che andava oltre il semplice piacere del palato.

«Una notizia che lascia tutti stupiti, Sauro era una persona umile, era un piacere ogni volta ascoltarlo, portava allegria, difficile con lui annoiarsi», così lo ricorda un amico che con lui ha condiviso anni alla Colonnara Vini di Cupramontana.

Diverse, infatti, le occasioni in cui Sauro partecipava ai corsi di “Accostamento al Verdicchio” nell’ambito della manifestazione “Profumi di Collina” organizzata dalla Pro Cupra tra il 1992 e il 2010.

Il mondo del vino perde una delle sue voci più autorevoli e appassionate. Il suo impegno per la promozione del Verdicchio e dei prodotti tipici marchigiani resterà un esempio per le future generazioni di sommelier e appassionati di enogastronomia. Un uomo, che ha saputo fare della sua passione una missione al servizio del territorio.

«La scomparsa prematura di Sauro Boria è una grossa perdita per tutti quelli che lo conoscevano, per tutti gli amici che aveva nel settore vitivinicolo, soprattutto di San Paolo di Jesi dove collaborava con diverse aziende. Lascia un grande vuoto nella nostra comunità anche se da anni abitava a Jesi, era molto presente nel suo paese, portando avanti diverse iniziative, come l’attività nella nostra enoteca comunale. Bella persona, sempre disponibile corretta e affidabile. Con Sauro siamo cresciuti insieme ed era sempre un piacere incontrarci e scambiare due chiacchiere con lui. A nome della Amministrazione comunale di San Paolo di Jesi porgo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia. Ciao Sauro», le parole del Sindaco di San Paolo di Jesi, Paolo Ceci.

Sauro Boria lascia la moglie Anna Paola e il figlio Matteo, la salma è stata composta presso la Sala del commiato David Icof in via Salvemini 2/4 e sarà disponibile alle visitw dalle ore 15 di domani 18 agosto.

i funerali saranno officiati lunedì 19 alle ore 16 nella chiesa Regina della Pace.

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