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Jesi Al museo Stupor Mundi, “Sulle ali di Federico”

Un convegno sulla passione dell’imperatore per l’ornitologia e la scoperta della diversità urbana in città e nei centri storici marchigiani, sarà presentato anche il graphic novel “Dove i rondoni vanno a dormire”

Museo Stupor Mundi

Jesi – Appuntamento per domani, sabato 10 giugno alle 18 presso le sale del Museo Federico II Stupor Mundi per la presentazione dell’iniziativa “Sulle ali di Federico”, organizzata dal museo per approfondire un aspetto poco conosciuto della poliedrica personalità di Federico II: il rapporto con gli uccelli.

Un interesse risvegliatosi a Jesi dopo la nidificazione di una coppia di falchi pellegrini sulla Torre di San Floriano, ai quali sono stati dati significativamente i nomi di Federico e Costanza, da questa primavera a Costanza si è sostituita Ginevra.

Federico II ebbe fama di “esperto di falconeria” grazie anche al titolo della sua opera, la celeberrima De arte venandi cum avibus, ma in realtà l’Imperatore dedicò all’ornitologia tutta l’ampia parte introduttiva del libro, dotandola di circa 500 superbe miniature di oltre 100 specie di uccelli, oltre ad altri vertebrati e invertebrati, che a buon diritto ne fanno la prima guida degli uccelli dell’Italia meridionale e non solo.

Guida da campo, come diremmo oggi, poiché l’imperatore si portava il manoscritto anche nei suoi viaggi e nei suoi accampamenti. Ma l’approccio allo studio degli uccelli lo portò soprattutto a considerarne aspetti comparativi nelle forme e funzionalità del becco, delle zampe, dei comportamenti, della alimentazione, del volo, tanto che recentemente è stato indicato anche come un precursore dell’approccio ecologico allo studio degli uccelli.

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La scoperta di questi aspetti meno conosciuti dell’opera di Federico II si accompagnerà con la descrizione dello straordinario patrimonio di biodiversità urbana presente a Jesi e nei centri storici marchigiani. Introdurrà l’incontro Lucia Basili, direttrice del museo Stupor Mundi.

Interverranno Gianluca Tiroli, il veterinario che si è occupato della riproduzione controllata della coppia di falchi pellegrini, che a fine aprile hanno dato alla luce tre falchetti Mauro Ferri, veterinario e cofondatore dell’associazione Monumenti Vivi che parlerà del rapporto secolare tra edifici urbani e avifauna, partendo dal rondone, che pure è descritto e raffigurato tra le 500 miniature federiciane, nell’atto di mangiare una mosca.

Ci saranno anche la dott.ssa Mina Pascucci e il dott. Fulvio Felici, illustreranno le iniziative realizzate negli ultimi anni dall’Aps Ornitologi Marchigiani per la tutela del rondone, specie bandiera della biodiversità urbana, tra questi il progetto Apus- Tuteliamo i rondoni e un intervento modello presso la chiesa di San Francesco alle Scale ad Ancona.

Concluderà l’incontro Franco Sacchetti, con la presentazione del graphic novelDove i rondoni vanno a dormire”, un racconto a fumetti dedicato ai nostri straordinari concittadini con le ali, messaggeri di primavera, e a tutti quelli che si impegnano attivamente perché le nostre case e i nostri monumenti possano accoglierne ancora i nidi.

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