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Cronaca

Jesi Al via due progetti Asp9 per anziani, con fondi Pnrr

Assistenza domiciliare post ospedaliera anche per senza fissa dimora, alloggi per evitare il ricovero nelle strutture a lunga degenza con aiuto domiciliare, Castelbellino e Maiolati Spontini mettono a disposizione 10 appartamenti

Jesi Dimissioni protette e Autonomia di anziani a domicilio sono i due nuovi preziosi progetti attivati dallAzienda servizi alla persona (Asp) Ambito 9 di Jesi, presentati ieri mattina a Villa Borgognoni.

I due servizi sono finanziati grazie ad appositi fondi intercettati nell’ambito del Pnrr: 330mila euro per il primo (di cui 82mila ricadranno su Jesi) e 510mila per il secondo.

Per l’Autonomia di anziani a domicilio, fondamentale l’apporto dei Comuni di Maiolati Spontini e Castelbellino, che hanno messo a disposizione rispettivamente 6 e 4 appartamenti su immobili di proprietà pubblica.

Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti, per la Asp9, la presidente Gianfranca Schiavoni, il direttore Franco Pesaresi e la direttrice dell‘Area anziani Sara Molinari, il sindaco di Castelbellino, Andrea Cesaroni e il direttore socio sanitario della Ast, Massimo Mazzieri.

Dimissioni protette

Il primo progetto è già partito, con due persone che, dopo essere state dimesse dall’ospedale, vengono assistite gratuitamente a casa propria. L’obiettivo, infatti, è quello di aiutare chi torna a casa dopo un ricovero con l’indicazione della prestazione Adi con le prestazioni sociali Sad.

«Quello di aggiungere all’assistenza domiciliare sanitaria anche quella sociale – ha commentato con soddisfazione Franco Pesaresi – è un servizio di cui si parlava da tanti anni e che finalmente abbiamo attivato. Chi torna a casa, ad esempio dopo aver subito un intervento, e non è ancora nel pieno delle forze e delle facoltà, potrà nel tempo necessario al recupero (1 o 2 mesi) essere assistito in casa per le cure non solo mediche».

I posti per chi dispone di un’abitazione nella quale tornare sono 28 (2 attivi), mentre ce ne sono altri 12 rivolti ai senza fissa dimora o in condizione di precarietà abitativa. Per questi ultimi è stata individuata una dimora gestita dalla Caritas di Senigallia nella quale i destinatari del servizio potranno continuare a essere seguiti nel decorso post ospedaliero.

«L’ospedale ha ritmi veloci e la dimissione dopo l’intervento, anche semplice, per chi non ha un posto dove andare diventava pericolosa. Era quindi giusto trovare una soluzione anche per queste persone che non hanno dove andare, le quali potranno essere a loro volta assistite per la degenza. Sono pochi casi, ma ci sono e non andavano dimenticati».

Per questo progetto l’ente capofila provinciale è proprio la Asp di Jesi, che quindi gestirà per tutti i 330mila euro del finanziamento.

Autonomia di anziani a domicilio

Qui l’ente capofila è la Asp di Senigallia. L’obiettivo del progetto è quello di mantenere l’anziano fragile a casa sua, assicurandogli un contesto abitativo attrezzato e un percorso di assistenza sia sanitaria che sociale che gli permetta di non dover ricorrere alle strutture di degenza a lungo termine (case di riposo). I fondi Pnrr dedicati a questa parte del progetto saranno elargiti sia per adeguamenti strutturali in spazi abitativi privati per sopraggiunte esigenze di mobilità (ad esempio, adeguamento delle porte per carrozzine, dei wc attrezzati, installazione montascale) per un massimo di 14 utenti, ma anche per gli alloggi protetti nelle strutture pubbliche rese disponibili da Maiolati Spontini (massimo 8 beneficiari) e Castelbellino (12).

Gli appartamenti verranno adeguati all’uso di persone con ridotta mobilità, dunque senza barriere architettoniche. Verrà messo a disposizione gratuita anche uno studio ingegneristico per consulenze gratuite.

Sia presso gli alloggi privati che in quelli di proprietà pubblica verranno poi erogati, per chi ne avesse bisogno, pasti a domicilio e assistenza sanitaria a domicilio.

«Il bando per candidarsi alla realizzazione dei lavori sulla casa – ha spiegato Sara Molinari – scadrà domani (oggi, ndr), dopo di che in base all’Isee dei candidati verrà redatta la graduatoria, che uscirà entro inizio luglio, dei 14 beneficiari».

I servizi, come ha assicurato il direttore della Asp9, non saranno limitati alla durata dei fondi Pnrr serviti ad attivarli, ma diverranno permanenti nel futuro, con l’auspicio, anzi, di farli crescere.

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