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Cronaca

Jesi Alla Palestra Carbonari l’abbraccio a Julio Velasco – Video

«Sono stato qui a Jesi tre anni, una esperienza che credevo non sarebbe stata duratura, e invece sono ancora in Italia»

Jesi – È entrato, in anticipo rispetto all’orario previsto, le 11.30, direttamente da Roma. accolto da un lungo applauso, Julio Velasco, in quella che è stata la palestra della sua TreValli Volley in A2, nei primi anni ’80 del secolo scorso.

Il restaurato impianto della Carbonari era sold out, come capitava allora, e lui, stavolta, nelle vesti di tecnico della nazionale femminile fresca dell’oro olimpico parigino, si è soffermato a salutare un po’ tutti, a iniziare da Anna Vincenzoni, moglie dell’ora presidente Sandro Casoni, prima di sedersi al tavolo allestito sul parquet.

Dove ha preso posto insieme al sindaco Lorenzo Fiordelmondo e al vice Samuele Animali che, nelle sue vesti di assessore allo sport, ha aperto l’incontro con la presenza anche del rappresentante del Comune di Monte Roberto, Luca Scaloni, perchè Velasco abitò per un periodo a Pianello Vallesina. E naturalmente, intorno, gli ex giocatori di quel magico periodio.

«Grazie di essere qui, inauguriamo questo nuovo spazio con la presenza del Maestro che ha insegnato sia con l’esempio che con le parole. Non poteva esserci situazione migliore che averlo qui, in quesra struttura dove ha iniziato il suo esemplare cammino».

Velasco ha ricordato il presidente Sandro Casoni, al quale ha rivolto un affettuoso ricordo.

«Sono stato qui tre anni, una esperienza che credevo non sarebbe stata duratura, e invece sono ancora in Italia».

«Ricordo che il primo anno ho vissuto a Pianello Vallesina, sopra il forno, ho assaggiato le prime tagliatelle al ragù fatte in Italia. Ero da solo, poi è arrivara mia figlia più grande, quindi mia moglie e la più piccola. Era un mondo più accogliente allora. Andavamo alle sagre, al mare a Senigallia, le difficoltà con la lingua italiana…».

«Ma non volevo tornare in Argentina senza aver allenato in A1. Finchè non mi hanno offerto la migliore squadra d’Italia, la Panini. Per me è stata tutta una avventura straodinaria. Senza Jesi non sarei andato alla Panini e senza questa non avrei fatto il salto nelle nazionali. Finchè mi vorranno allenerò. Noi cresciamo con le nostre squadre e io cercherò di incontrarle tutte».

Sono intervenuti anche l’allora ds Peppe Cormio, Romano Piaggesi e Paolo Giardinieri ricordando alcuni momenti di quei magnifici anni.

«Innovatore sin dall’inizio – ha affermato Cormio – il suo esempio, le sue capacità, hanno anche permesso ad alcuni di noi di intraprendere una professione in questo mondo sportivo».

Julio Velasco ha ricevuto diversi omaggi, alla fine, poi si è diretto alla conviviale sulla costa dove ad attenderlo c’erano tutti i personaggi che hanno caratterizzato la sua esperienza jesina e ai quali è rimasto legato.

Anche le leggende hanno bisogno di condividere

(in aggiornamento, segue video)

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