Cronaca
JESI Amazon, c’è chi ha remato contro
31 Marzo 2022
La questione in Consiglio comunale, il sindaco Massimo Bacci: «Interporto non ha fovorito intermodalità e logistica come avrebbe dovuto fare»
JESI, 31 marzo 2022 – Della vicenda Amazon non poteva non parlare il sindaco Massimo Bacci durante le comunicazioni nel Consiglio comunale di oggi.
Convergenti maggioranza e opposizione sul fatto che non vi sono riserve sull’insediamento ma che serve chiarezza sulla questione.
«La variante che ha interessato il Comune è stata presentata da privati. – ha spiegato il primo cittadino -. E l’ente comunale ha fatto il percorso in tempi celeri. C’è stato un problema oggettivo: la società Interporto, che ha come scopo societario quello di favorire l’intermodalità e la logistica, non è stata in linea con quegli scopi, tant’è che ci ha messo un tempo enorme per arrivare a un accordo con chi era interessato. Accordo che non si è formalizzato».
Sono scaduti nel frattempo i termini contrattuali tra Amazon che doveva essere locatario dell’immobile e la società Scannel che realizzerà la mega struttura.
«Bisognerebbe terminare la parte burocratica amministrativa che consiste prima nell’adozione della variante e poi nell’approvazione della variante stessa – ha aggiunto il Sindaco -. Il tutto è condizionato al consenso di Interporto alla variante, finché non c’è, sarà impossibile per il Comune adottarla. Speriamo, nel frattempo, che Amazon non rinunci a questo centro di smistamento».
A far temere sulla riuscita dell’affare «la pandemia, il conflitto in Ucraina e l’aumento del costo delle materie prime: non è detto, quindi, che il tutto venga confermato. E la questione piomba nel mezzo della campagna elettorale ammonistrativa: inviterò i candidati Sindaci in Comune, e spero che confermino la volontà di favorire l’insediamento».
Ha colto la palla al balzo il consigliere comunale del Pd, Lorenzo Fiordelmondo, candidato Sindaco della coalizione del centro sinistra.
«La mia posizione sull’insediamento è chiara: c’è la volontà di recuperare la situazione. L’impressione è che gli enti istituzionali non abbiano saputo creare un contesto favorevole a quel tipo di situazione che ora rischia di sfuggire di mano».
Sul punto anche i consiglieri Maurizio Barchiesi, che ha invitato a trovare soluzioni, e Samuele Animali: «Non ci sono riserve sull’insediamento. E’ il momento di chiedere la massima chiarezza: in questa vicenda ce n’è stata molto poca a cominciare dalle dichiarazioni sul numero dei posti di lavoro».
«Ha ragione il consigliere Animali – ha concluso il Sindaco -. I numeri non vanno dati a vanvera. In un centro che abbiamo visitato, più piccolo di quello previsto qui, lavorano a tempo indeterminato, dopo tre anni, 1.700 persone. Nei picchi, quindi Natale o i black friday, ci sono 500 assunti, più l’indotto che comporta almeno altre 7/800 unità».
(Redazione)
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