Jesi Amazon e Ponte San Carlo in Consiglio comunale

Jesi – Fissata per oggi pomeriggio alle 15 la seduta del Consiglio comunale durante la quale saranno discusse interrogazioni e interpellanze presentate dai consiglieri di maggioranza e opposizione.

Tra le questioni all’ordine del giorno si parlerà di Ponte San Carlo e di Amazon, rispettivamente con l’interpellanza presentata dal consigliere Antonio Grassetti di Fratelli d’Italia, avente ad oggetto: Dopo l’esperimento di chiusura della strada che corre sul ponte San Carlo. Considerazione proposta e l’ordine del giorno presentato dal consigliere Giancarlo Catani di Patto x Jesi: Lo sviluppo economico-sociale cittadino per il nuovo polo logistico.

Circa i recenti tre giorni di prova, con la chiusura di Ponte San Carlo per testare la viabilità alternativa e le eventuali criticità, «lo scetticismo iniziale verso l’operazione, così come ideata, si è trasformata in grave preoccupazione», ha spiegato Grassetti nell’interpellanza, indicando le principali motivazioni.

Tra queste c’è il notevole allungamento dei tempi per raggiungere la città e le frazioni limitrofe, congiuntamente al notevole aumento del traffico su via Piandelmedico e zona Ponte Pio, l’inadeguatezza di via Piandelmedico a sostenere la viabilità alternativa, essendo una strada che subisce spesso allagamenti con il maltempo, la gratuità del servizio di trasporto urbano solo fino a Porta Valle.

Il consigliere chiederà, quindi, chiarimenti sulla possibilità di aprire un attraversamento ciclo pedonale, proponendo anche alcune soluzione alle criticità emerse, tra cui la presenza in loco di un’ambulanza con medico a borda pronta a partire per le emergenze e l’installazione di più defibrillatori nel quartiere di Minonna, la possibilità di un bonus carburante per i residenti e trasporto urbano completamente gratuito per i residenti.

Riguardo all’insediamento del nuovo polo logistico in zona Coppetella, il consigliere Giancarlo Catani, in vista del movimento economico che Amazon porterà nel territorio, delle opportunità di crescita e dell’aumento dei posti di lavoro, a fronte della chiusura nel tempo di diverse realtà aziendali come la Sadam, Banca Marche e Banca Popolare, chiederà all’Amministrazione di «attuare le linee programmatiche di sviluppo della città dal punto di vista economico e dei servizi».

«Cercare nuove allocazioni e servizi per gli eventuali nuovi lavoratori-abitanti, per permettere alla città di riprendere un percorso di crescita e miglioramento economico e sociale, permettendo nuove soluzioni lavorative per i nostri giovani e per gli eventuali nuovi lavoratori che arrivassero in città».