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Cronaca

Jesi Amazon lascia e va a Valencia, per Jesi si dovrà aspettare

In Regione questa mattina il presidente di Interporto Massimo Stronati ha ammesso i problemi legati all’insediamento nel territorio jesino

Jesi, 20 maggio 2022 – Il progetto dell’hub logistico di Amazon all’Interporto di Jesi «si è spostato a Valencia: a dirlo questa mattina in Regione è stato il presidente di Interporto, Massimo Stronati». E’ quanto riferisce una nota del Pd.

Si starebbe lavorando per un altro insediamento, ma ridotto.

«L’audizione di stamattina del Presidente di Interporto Marche Stronati ha portato alla luce una verità pesante come un macigno: Amazon, a causa della debolezza della filiera istituzionale, ha infine preferito effettuare l’investimento relativo all’hub di riferimento centroeuropeo previsto sul territorio di Jesi, in Spagna, a Valencia», spiega in una nota il Gruppo assembleare del Partito Democratico – Assemblea legislativa delle Marche.

Sono emersi «gli errori, l’assenza di una cabina di regia, la confusione e il rimpallo di responsabilità tra Regione Marche, Comune di Jesi, Interporto, che hanno fatto perdere il tentativo prioritario di portare Amazon in Vallesina, quello dimensionalmente più cospicuo. In questo senso, la famosa “delibera di San Floriano” non ha prodotto alcun effetto concreto e pratico: rimangono le gravi responsabilità, tutte in capo a chi ha gestito la vicenda fino ad ora, che hanno portato al nefasto risultato della perdita dell’investimento nelle forme previste in quella prima ipotesi».

Sono ancora in corso interlocuzioni con il general contractor Scannell per recuperare un eventuale investimento «più ridotto nel prossimo futuro. Non più hub centroeuropeo, non più uno stabilimento dalle elevatissime potenzialità occupazionali, ma pur sempre un qualcosa di significativo per il territorio. L’impegno politico, amministrativo, istituzionale del Partito Democratico a tutti i livelli – nazionale, regionale, locale – è sempre stato, è e sarà rivolto con tutte le forze alla realizzazione di uno stabilimento Amazon sul territorio di Jesi, di qualsiasi dimensione e tipologia. Rispetto a questa nuova possibilità di un insediamento più piccolo, vogliamo imprimere una spinta unitaria, mettendo a disposizione tutte le nostre risorse per risolvere positivamente l’accordo con Amazon».

Quindi l’appello del Pd: «Invitiamo il governo regionale ad apprendere dai propri errori del passato per aprire una nuova pagina, fatta di condivisione, coinvolgendo tutti i soggetti interessati al fine di rimuovere ogni ostacolo per portare a un esito finalmente positivo questo importantissimo treno per lo sviluppo economico e occupazionale del territorio».

Massimo Stronati presidente di Interporto

Ha lasciato aperta una porta, ma i tempi sono slittati per Jesi, il presidente Massimo Stronati.

«Definitivamente non si è perso niente – spiega -. Il Cda di Interporto ha preso in mano una situazione che per responsabilità del precedente Consiglio e della politica stava andando a rotoli. Ora con Scannell sono fiducioso che si possa riprendere il progetto su Jesi. Amazon può anche andare a Valencia ma non escludo che il progetto si realizzi anche a Jesi».

Perso il treno per il 2021-2022 se ne riparlerà nel biennio 2022-2023.

(Redazione)

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