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JESI APPELLO DELLA COLDIRETTI ACCOLTO: BOCCIATO IL TRATTATO CETA

JESI, 12 luglio 2017 – Soddisfazione di Coldiretti Marche per la bocciatura dell’accordo Unione Europea – Canada sul trattato di libero scambio votato questa mattina all’unanimità dal Consiglio Regionale.

Primo in Italia, il “parlamento” regionale ha recepito le motivazioni che Coldiretti ha addotto contro il trattato “Ceta” che, come ricordano i rappresentati dei coltivatori “mette a rischio le produzioni agricole della nostra regione” e non solo. Già, perché se questo accordo UE-Canada dovesse passare a livello nazionale con molta probabilità ci troveremmo sul mercato prodotti agricoli coltivati con procedure sicuramente non naturali come il grano duro canadese, trattato in preraccolta con il glifosato, vietato in Italia perché sospettato di essere cancerogeno. Il grano non è certamente l’unico prodotto della terra canadese che invaderebbe il mercato italiano. Di contro, l’eventuale raggiungimento degli accordi tra l’Europa ed il Canada, limiterebbe l’esportazione nel Paese oltre oceano di soli 41 prodotti Dop e Igp tutelati sui 291 certificati in Italia; tra questi ammessi alla frontiera canadese neanche una Dop o una Igp marchigiana. Ecco spiegato il perché nei supermercati d’oltre oceano è facile trovare dei kit per la “fabbricazione”, con polveri e sciroppi, di vino Verdicchio, vale a dire la produzione casalinga del vino bianco più premiato al mondo per le sue qualità organolettiche, per il suo gusto, l’aroma ed il gradevole retrogusto.

Se l’unione Europea dovesse sottoscrivere l’accordo correremo il rischio di trovarci in tavola anche carne proveniente da allevamenti dove è possibile utilizzare ormoni.

In passato, a favore della bocciatura dell’accordo si erano espressi non solo i coltivatori – ed in particolare quelli marchigiani – ma anche un centinaio di comuni marchigiani, le Province, i Consorzi di tutela  delle produzioni a denominazione d’origine, l’Istituto marchigiano per la tutela vini il consorzio che garantisce la Dopo dell’Olio di Cartoceto.

Ci si augura che quanto avvenuto questa mattina nella seduta del Consiglio Regionale sia d’esempio per tutte le altre regioni e che l’Unione Europea ridefinisca l’accordo con il Canada.

 

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