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Cronaca

Jesi Area ex Cartiera Ripanti, ok del Comune ai lavori di urbanizzazione

Finanziato il primo stralcio dell’intervento che prevede la realizzazione di marciapiedi rimasti incompiuti, l’area parcheggio, la sistemazione di alcuni sottoservizi

Jesi – Lavori di completamento delle opere di urbanizzazione primaria dello stabile dell‘ex Cartiera Ripanti, in via Roma, approvato con delibera di Giunta comunale il progetto esecutivo complessivo, già previsto nel Piano di Recupero di iniziativa privata dell’immobile.

Grazie all’assestamento del Bilancio comunale di previsione 2024/2026, infatti, sono state stanziate le risorse per il primo stralcio dei lavori, pari a un importo di 305mila euro, che provengono principalmente dal disavanzo di bilancio 2023 dell’ente – 207mila euro -, dall’avanzo di amministrazione vincolato, dell’esercizio del 2023, derivante da oneri di urbanizzazione – per 50mila euro -, da oneri di urbanizzazione del 2024 – per circa 47mila euro.

Tale importo servirà per opere di urbanizzazione delle strade limitrofe all’ex Cartiera Ripanti, situata presso il centro commerciale La Fornace, la cui riqualificazione è ripartita diversi mesi fa con la formula dell’autorecupero e dove saranno realizzati alloggi residenziali.

Il finanziamento e l’avvio del primo dei tre stralci delle opere di urbanizzazione permetterà di «procedere all’esecuzione dei lavori indispensabili a garantire una migliore fruizione dell’area», hanno spiegato gli uffici comunali che individuano tra i lavori di urbanizzazione primaria, il completamento della sede stradale di via Diaschi, non ancora realizzata, delle reti dei sottoservizi (idrico, fognatura, energia elettrica, gas metano, pubblica, illuminazione, telefonia e dati, rete acque meteoriche), il completamento delle aree di parcheggio, marciapiedi e a verde complementari.

Mentre «i lavori per il completamento delle opere di urbanizzazione secondaria consisteranno nella sistemazione delle aree verdi di quartiere del pendìo che si affaccia su via Diaschi subito dietro la fascia adibita a parcheggi e dell’area che si collega al Parco del Ventaglio».

«Con questa delibera portiamo avanti un’incompiuta, restituendo una qualità dell’abitare anche ai residenti dello stabile, saranno terminate infatti alcune strade carrabili che non erano mai state completate, risistemeremo alcune questioni legate ai sottoservizi, gli accessi alle abitazioni della zona dell’ex cartiera e i percorsi pedonali che non erano stati realizzati – ha spiegato l’assessora ai lavori pubblici Valeria Melappioni -. Restituiamo spazio pubblico alla città, di un’area che finora era interclusa, non connessa, nonostante sia pienamente centrale».

«Diamo risposta a quei residenti che già da diversi anni abitano negli appartamenti dello stabile riqualificato e che possono così usufruire dei parcheggi e fare uso quotidiano degli spazi esterni».

Un iter tortuoso quello della riqualificazione dell’area dell’ex cartiera, iniziato a giugno del 2005, quando il Piano di recupero di iniziativa privata dell’immobile presentato dalla ditta Charta Srl, era stato approvato con delibera di Giunta, ottenendo l’approvazione del progetto definitivo esecutivo nel 2008, lavori che però la ditta, a seguito di fallimento, non è stata in grado di portare a termine e il blocco L dell’edificio è stato acquisito dal Comune, per consentire il completamento dell’intervento.

Ammonta a 562mila euro il contributo regionale al progetto che in base alla modalità dell’autorecupero prevede la disponibilità degli acquirenti delle unità abitative – 12 in tutto – di mettere a budget un monte ore di lavoro, dalle 700 alle 900, avvalendosi di imprese affidatarie di appalti, che contribuisce ad abbattere il costo degli appartamenti.

La riqualificazione dell’ex cartiera restituirà valore anche alle aree limitrofe, trovandosi in posizione strategica rispetto ai servizi circostanti, scuole, attività e centri commerciali, piscina e palestre.

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