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Cronaca

Jesi Assegnazione palestre, ancora insoddisfazioni tra le Società sportive

Incontro per gli spazi alla “Stefano Filonzi” del Cuppari in presenza dell’assessore allo sport Samuele Animali, «cerchiamo di combinare al meglio le esigenze di ciascuno e assestare gli orari anche per chi rimane più penalizzato»

Jesi – Dopo la consegna ufficiale al Comune, meno di due settimane fa, delle chiavi per l’accesso alle palestre degli Istituti superiori Marconi-Pieralisi e CuppariSalvati, sono state avviate dagli uffici comunali le comunicazioni con le Società sportive, che utilizzavano tali impianti fino allo scorso anno, per organizzare le turnazioni e gli orari da assegnare a ciascuno, nel tentativo di venire incontro alle esigenze delle Società e placare i malcontenti di chi finora era rimasto senza palestra in cui allenarsi.

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Malcontento che per l’impianto sportivo del Cuppari intitolato a Stefano Filonzi è stato risolto solo in parte.

Martedì mattina, infatti, si è svolto l’incontro per l’assegnazione degli spazi, in presenza delle Società sportive e del vice sindaco e assessore allo sport, Samuele Animali, che in questa fase ha il ruolo di mediatore tra il dirigente scolastico e la Provincia di Ancona.

«Faticosamente il Comune sta cercando di combinare al meglio le esigenze di ciascuno con i vincoli dati da istituti scolastici, esigenze puntuali delle squadre, motivazioni tecniche, disponibilità di impianti – ha spiegato Samuele Animali -. Alla luce della discussione intercorsa, seguendo le priorità dettate dal regolamento, cercheremo di individuare e proporre gli spazi residui dopo gli ultimi assestamenti di orario. In maniera da provare a individuare situazioni soddisfacenti, se non ottimali, anche per chi rimane più penalizzato, come, ad esempio, l’Unione Basket».

La questione dell’assegnazione delle palestre degli istituti superiori scolastici per questa nuova stagione sportiva, si trascinava da settembre, da quando, cioè, i dirigenti del Cuppari-Salvati e del Marconi-Pieralisi avevano manifestato alla Provincia di Ancona – proprietaria degli immobili – l’indisponibilità di farsi carico delle assegnazioni pomeridiane delle palestre alle Società sportive, come sempre avvenuto in passato.

Un cambio di posizione, dovuto alla delibera del 19 marzo adottata dalla Provincia ed emanata agli uffici scolastici, in cui veniva posto in essere un nuovo regolamento per l’utilizzo delle palestre annesse agli edifici provinciali in orario extrascolastico, in modifica a quello in vigore dal 2012, nonché le nuove tariffe orarie minime.

Soltanto all’Iis Galilei, il dirigente aveva sbloccato da solo la situazione come avveniva negli anni scorsi.

La situazione di impasse creatasi per diverse Società sportive cittadine rimaste senza spazi al chiuso a poche settimane dall’inizio dei vari campionati, è stata risolta dal Comune di Jesi che si è proposto come intermediario tra istituti scolastici e Provincia, assumendo l’incarico di indire i bandi per la gestione e pilotare la fase transitoria.

«Nessuna Società è rimasta fuori dalla programmazione – ha detto Samuele Animali -. C’è però una questione di quantità e qualità. Quasi tutti chiedono più di quello che può essere concesso. Alcune si sentono o sono particolarmente penalizzate. In questo caso l’Unione Basket che al momento non entra al Cuppari, sebbene abbia già spazi a Moie, San Marcello, Iis Galilei, ne chiede anche in questa palestra, più adatta e comoda in particolare per le gare».

«In generale gli orari sono ancora in fase di assestamento, finché tutto non andrà a posto. Ogni spostamento genera o può generare conseguenze sul resto. Perché i quadri orari sono molto serrati», ha detto il vice sindaco, aggiungendo che «la palestra del Marconi-Pieralisi è aperta anch’essa con orari provvisori proprio perché siamo in una fase di assestamento».

Anche la riapertura della palestra Carbonari, in cui si sono conclusi i lavori interni poche settimane fa, consente di alleggerire il sovraccarico di prenotazioni negli altri impianti sportivi anche se gli utenti hanno segnalato alcuni disagi all’interno dovuti alle recenti piogge che hanno provocato infiltrazioni d’acqua.

L’impianto, infatti, è stato riaperto per sopperire alle esigenze di spazio delle Società dilettantistiche della città ma i lavori all’edificio non sono ancora conclusi. Oggetto di intervento è attualmente la parte esterna, compreso il tetto che va riqualificato proprio a causa delle infiltrazioni di acqua.

«Quella della Carbonari è stata una riapertura necessaria a sopperire la carenze di spazi per le Società sportive, ma i lavori proseguono all’esterno», ha precisato Samuele Animali.

Come confermato anche dall’assessora ai lavori pubblici Valeria Melappioni, sono in corso la realizzazione del cappotto e l’impermeabilizzazione, ancora devono partire gli interventi al tetto.

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