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Jesi “Attraverso i miei occhi”, la mostra di Patrizia Piera Sanfilippo
1 Febbraio 2023
Un viaggio tra le opere dell’artista, un inno d’amore per la vita e per la natura, dal 7 al 13 febbraio a Palazzo dei Convegni
di Tiziana Fenucci
Jesi, 1 febbraio 2023 – Sarà inaugurata martedì 7 febbraio, alle 17.30 presso la sala espositiva di Palazzo dei Convegni, in Corso Matteotti, la mostra Attraverso i miei occhi, dell’artista Patrizia Piera Sanfilippo.
Un percorso sensoriale tra le tele dell’autrice che attraverso il suo sguardo profondo sulla realtà offrirà ai visitatori una nuova prospettiva, un punto di vista su scorci naturali, nature morte e una varietà di rappresentazioni che ripercorrono un viaggio interiore della pittrice tra memoria e realtà. Opere dai tratti evocativi e definiti, che trasmettono messaggi sul senso della vita e sull’amore per gli elementi della natura.
«Con queste opere vorrei portare un tocco di bellezza nella vita di chi vorrà goderne. Troppo spesso ci smarriamo in cose futili dimenticando la bellezza che c’è intorno a noi. La mia arte vuole essere un inno di gratitudine alla vita, che è qualcosa di sacro, da rispettare e da custodire. Così come lo sono gli elementi della natura che amo rappresentare e in cui trovo, anche nell’imperfezione, l’assoluta perfezione».
Colori freddi e un’attività creativa in continua evoluzione denotano i tratti distintivi delle pennellate di Patrizia Sanfilippo, originaria di Catania e residente in Vallesina ormai da molti anni.
«Non ho sempre ben chiaro in mente ciò che verrà poi realizzato, è un lento lavoro che piano piano si materializza in uno scambio continuo tra me e la tela. Vivo il mio percorso artistico come un lento e lungo viaggio senza conoscerne la meta, sempre alla ricerca della bellezza e aspirando alla perfezione, dove l’estetica è materia imprescindibile».
Patrizia Piera Sanfilippo ha partecipato a diverse esposizioni collettive, sia in Italia che all’estero e ha curato esposizioni personali, tra cui quella dello scorso anno presso la Biblioteca La Fornace di Moie. Le sue tecniche preferite sono l’acrilico su tela e il carboncino. Dipinge fin da quando era bambina, provando forte curiosità e ispirazione dal lavoro del nonno materno, pittore e scultore, nonché suo mentore, il quale comunicava con la sua arte nella mansarda della città di Bruxelles, luogo in cui la pittrice ha vissuto la sua infanzia.
«Ognuno di noi, credo, abbia uno scopo e un compito da realizzare per migliorare se stesso e per apportare bellezza sulla terra. A me l’arte ha teso la mano in un momento particolare della vita e ne è diventata la compagna inseparabile, con le mie opere vorrei lasciare un’impronta, trasmettere la libertà mentale che mi caratterizza. E poi trasmettere l’amore infinito per la natura che sempre mi commuove quando mi immergo nelle passeggiate per le campagne e le colline della Vallesina, un mondo fatto di esseri viventi che vibrano in armonia».
L’esposizione sarà aperta al pubblico da martedì 7 a lunedì 13 febbraio, con il seguente orario: mattina, dalle 10 alle 13 e pomeriggio, dalle 17 alle 20.
«L’arte parla dove le parole tacciono», conclude l’artista con una citazione.
(foto in primo piano: una delle opere dell’artista Patrizia Piera Sanfilippo, “La prua di Scopello”)
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