Cronaca
JESI Bacci: «L’ex Murri per l’isolamento dei pazienti dimessi Covid-19»
22 Aprile 2020
Lettera del Sindaco al Governatore Luca Ceriscioli: «Una soluzione sostenibile sotto il profilo economico e interessante anche in prospettiva futura»
JESI, 22 aprile 2020 – Con una lettera inviata al presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, il sindaco Massimo Bacci ha proposto di utilizzare l’ex ospedale Murri, in particolare il quarto piano, quale struttura di isolamento per i pazienti Covid-19 che vengono dimessi dal “Carlo Urbani“.
Una soluzione economicamente sostenibile, ritenuta valida dagli operatori sanitari, in grado di risolvere le criticità segnalate dai medici di famiglia e con una interessante prospettiva futura perché, finita l’emergenza, questa struttura potrà ospitare posti di Rsa o comunque per altri soggetti fragili che hanno bisogno di assistenza continua.
Nella lettera – che ha come premessa l’auspicio di un coinvolgimento diretto dei Sindaci nelle misure della cosiddetta Fase 2 – si evidenzia, accanto agli aspetti socio-economici, l’importanza mettere in condizione i Comuni di poter meglio assolvere sia al proprio ruolo istituzionale che anche a quello di coordinamento di talune azioni specifiche connesse al contenimento del contagio. Al riguardo Bacci sottolinea:
«Da tre settimane attendo risposta alla richiesta affinché anche a Jesi possano essere individuate strutture in grado di ospitare sia il personale sanitario impegnato nell’emergenza Covid-19 che giunge da fuori città o che comunque vuole evitare un contatto diretto con i propri congiunti, sia per i pazienti Covid-19 che escono dal ricovero ospedaliero e hanno difficoltà a trovare una allocazione che non sia la propria abitazione, spesso insufficiente per mettere in sicurezza i familiari presenti. Una possibile soluzione sostenibile sotto il profilo economico e interessante anche in prospettiva futura potrebbe essere l’utilizzo della struttura accanto al “Carlo Urbani“, vale a dire l’ex ospedale Murri, già oggi funzionale per altre attività e con ampi spazi liberi da dedicare a queste nuove esigenze».
«Del resto, come ben sa, anche nella cosiddetta Fase 2 sarà importante non solo mantenere il distanziamento sociale, ma anche permettere ai pazienti Covid-19 in via di guarigione di rimanere isolati dal contesto familiare e da altri contatti per evitare ulteriori contagi».
«Raccomandazioni in tal senso ci sono giunte anche dai medici di medicina generale che mi hanno manifestato forti preoccupazioni circa questa criticità oggi fortemente presente in diverse famiglie di Jesi e degli altri Comuni dell’Ambito Sociale. In tale contesto la soluzione all’ex ospedale Murri è stata giudicata molto positivamente da parte degli operatori sanitari, sia per la diretta vicinanza al “Carlo Urbani“, sia perché in futuro potrà diventare sede ideale per ulteriori necessari posti di Rsa che ad oggi, a Jesi, sono largamente insufficienti».
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