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Cronaca

Jesi Bilancio: e ora mano a strade, marciapiedi e cimiteri

In Piazza Pergolesi intervento per togliere l’ostacolo del gradino, riduzione del mutuo acceso per la costruzione del nuovo Ponte San Carlo

Jesi – Il punto sull’avanzo positivo del Bilancio 2023 e su come sarà speso dal Comune di Jesi ora che è stata accertata la salvaguardia dell’equilibrio di bilancio, al centro dell’incontro di ieri mattina in cui il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, le assessore Paola Lenti e Valeria Melappioni e il dirigente dell’Area risorse finanziarie, Gianluca Della Bella, hanno spiegato nel dettaglio come saranno impegnate le risorse libere e vincolate dell’ente rispetto alla mappatura dei lavori pubblici previsti in città.

Si tratta precisamente di un tesoretto da 1 milione 5mila 302,70 euro che, come avevano anticipato nell’incontro di fine aprile sarebbe stato disponibile solo dopo la data del 30 luglio entro la quale emettere la delibera comunale sulla Salvaguardia dell’equilibrio di bilancio.

«Nel Consiglio comunale del prossimo 29 luglio, sarà approvata la delibera che certifica che non ci sono disequilibri di bilancio – ha spiegato Paola Lenti – questo renderà fruibile l’importo dell’avanzo positivo che abbiamo già deciso di destinare insieme alle risorse derivanti dall’avanzo vincolato».

Il tesoretto servirà infatti a coprire parte delle spese per la realizzazione di Ponte San Carlo, per cui era stato approvato un mutuo da 2 milioni 275 mila euro, da pagare in 25 anni.

«Un mutuo flessibile che, grazie al tesoretto, accenderemo per un importo – inferiore a quello previsto – pari a 1 milione 75 mila euro. Liberando così dal mutuo 1 milione 200 mila euro che, sommandosi alle risorse dell’avanzo vincolato, ci consentiranno investimenti in numerosi interventi pubblici, per una variazione di bilancio di circa 2 milioni di euro».

«Una mossa strategica per l’ente – ha confermato con soddisfazione il primo cittadino – che, se consideriamo il tasso di interesse del mutuo approvato per il Ponte San Carlo – di oltre il 5% – e una conseguente spesa annua di circa 120mila euro di interessi, ci consente un notevole abbattimento della spesa, un risparmio di 3 milioni di euro in 25 anni. Soprattutto a fronte delle recenti disposizioni di Spending Rewiev stabilite dal Governo che per quest’anno prevedono un taglio sulle risorse erogate al Comune di Jesi pari a 175 mila euro».

«Proseguiamo sulla scia delle azioni politiche già avviate da questa Amministrazione nei mesi scorsi – ha aggiunto Paola Lenti – che hanno previsto anche la chiusura del disavanzo di oltre 2 milioni e 800 mila euro – che il Comune si portava avanti dal 2015, a seguito della modifica della contabilità degli Enti comunali, da pagare in 30 anni – coprendo la quota restante di 554mila euro e rendendo così disponibili i 96 mila euro di risorse annuali destinate al pagamento del debito».

All’assessora Valeria Melappioni l’incarico di elencare nel dettaglio gli interventi pubblici possibili grazie alle disponibilità di cassa del Comune, che tra oneri di urbanizzazione (600mila euro), risparmio da efficientamento energetico (oltre 300 mila euro) e risparmio ottenuto dalla chiusura del disavanzo (96 mila euro) ammonta a circa 1 milione di euro.

Sarà di 250mila euro la somma stanziata per le asfaltature cittadine che si aggiunge a quella destinata alla manutenzione di strade e marciapiedi, di pari importo, per un totale di 500 mila euro.

«Tali interventi prevedono anche la messa in sicurezza di strade periferiche ed extraurbane che, anche se meno transitate, necessitavano, da anni, di manutenzione e la sistemazione delle reti stradali destinate ad assorbire flussi notevoli di traffico come ad esempio Jesi Est», ha spiegato l’assessora.

Altri 305mila euro serviranno per le opere di urbanizzazione delle strade limitrofe all’ex Cartiera Ripanti, situata dietro al centro commerciale La Fornace, la cui riqualificazione è ripartita diversi mesi fa grazie all’autorecupero.

Bagni pubblici in centro storico. L’Amministrazione metterà mano alla riqualificazione di alcuni spazi all’interno del Chiostro di Sant’Agostino, in cui già sono stati riaperti locali a uso laboratorio dagli artigiani del centro, per realizzare questo punto di sosta per turisti e visitatori, «una spesa di 70mila euro che ci permetterà di mettere a sistema anche quelli già esistenti rendendoli fruibili e ben segnalati», ha aggiunto Valeria Melappioni.

Sempre in centro sono in programma i lavori per assestare definitivamente il gradino di Piazza Pergolesi, per cui è stata presentata la progettazione alla Sovrintendenza, e per portare a termine i lavori alle ex Giuseppine, in particolare alla cappellina vicina all’Abside della chiesa, che è stata ceduta al grezzo e sarà riqualificata per diventare una piccola galleria pubblica punto di collegamento con la corte interna.

Altre quote saranno destinate a incrementare i giochi nei parchi e a sistemare quelli esistenti, a completare i lavori sulla pista ciclabile dell’asse sud e ad avviare la riqualificazione dei cimiteri, che necessitano da tempo di interventi importanti, è di 200mila euro la quota stanziata per questo intervento.

Quindi 300mila euro l’investimento sulla segnaletica stradale, di cui 200mila per il ripristino dell’esistente e altri 100mila per nuova segnaletica orizzontale e verticale per mettere in sicurezza le strade più pericolose, come nel caso di via Marconi, aggiungendo attraversamenti pedonali rialzati o ulteriori segnali.

«Sono molto orgoglioso di quanto svolto finora, frutto dell’impegno di tutti e del lavoro scrupoloso degli uffici, sia nella gestione delle risorse che nel seguire gli interventi pubblici – ha detto il primo cittadino -. L’abbattimento del disavanzo che ci portavamo dietro dal 2015, poi il raggiungimento dell’avanzo positivo dal Bilancio 2023, ci hanno permesso di raggiungere la prima tappa degli investimenti strategici, cioè quella di dirottare le risorse nella copertura dei progetti finanziati dal Pnrr che hanno richiesto spese ulteriori rispetto a quelle preventivate, permettendoci così di non perdere queste importanti opportunità».

«Poi abbiamo indirizzato altre risorse a quei settori che riguardano il vivere quotidiano, la viabilità su strada, la pedonalità e la ciclabilità, senza trascurare voci di spesa per le attività legate ai servizi, alla socialità e ai giochi per i bambini. Con un occhio attento anche alle periferie, che da tempo necessitavano di attenzione».

(foto in primo piano: Lorenzo Fiordelmondo, Paola Lenti, Valeria Melappioni, Gianluca Della Bella).

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