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Cronaca

Jesi Brandisce coltello e semina panico in via Mura Occidentali

Poco prima di mezzogiorno, l’uomo è stato bloccato da Polizia Lacale e Carabinieri all’altezza di via Saffi e ricoverato in ospedale

Jesi – Momenti di apprensione sfociati in vero e proprio panico stamattina in via Mura Occidentali quando un uomo di colore, un 33enne sudanese, impugnando un grosso coltello da cucina si è diretto per strada verso l’Ufficio anagrafe.

Proveniva da poco vicino, a quanto si è potuto ricostruire, un appartamento nei pressi di via dell’Orfanotrofio – la scalinata che conduce in Viale della Vittoria – da dove aveva raggiunto il giardino di una abitazione sottostante – ferendosi anche a una gamba – e da qui, attraverso il cancello aperto, si era immesso per strada.

Tutto è iniziato quando gli agenti della Polizia Locale e i sanitari hanno suonato il campanello di casa dell’uomo per accompagnarlo a una visita programmata. Dopo aver risposto in malo modo alla richiesta, l’extracomunitario si è recato in cucina prendendo un coltello con una lama di 20 centimetri e barricandosi poi in camera. Quindi, ha raggiunto il terrazzo dove gli agenti hanno provato a convincerlo a farsi ricoverare.


Dopo un’inutile trattativa durata una ventina di minuti, nel corso dei quali intervenivano anche Carabinieri e Vigili del Fuoco, lo stesso ha minacciato di buttarsi in strada da un’altezza di circa 6 metri. Quindi, improvvisamente, si è dato alla fuga, lanciandosi su una tettoia vicina, dalla quale ha raggiunto la strada tenendo sempre in mano il coltello.

Gli agenti ed i militari dell’Arma lo hanno seguito lungo via Mura Occidentali, evitando che entrasse in contatto con chiunque si trovasse a passare nei paraggi. Poco dopo, in via Saffi, prima che raggiungesse Corso Matteotti, gli stessi sono riusciti a bloccarlo, disarmarlo e contenerlo, mettendo nelle condizioni i sanitari di portarlo all’ospedale “Carlo Urbani” per essere sottoposto alle cure previste. Inevitabile la denuncia all’autorità giudiziaria per i reati consumati

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