Segui QdM Notizie

Cronaca

Jesi Cade nella trappola della criptotruffa online

Vittima del raggiro da mille euro un tunisino, denunciato 42enne napoletano al termine delle indagini condotte del Commissariato cittadino

Jesi – Al termine dell’attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del Commissariato cittadino, al comando del dirigente, vice questore Paolo Arena, ha deferito in stato di libertà un napoletano 42enne per il reato di truffa.

Sul finire del mese di giugno scorso, la persona offesa, un tunisino di 40 anni, dichiarava in sede di querela che da tempo effettuava operazioni di trading online per l’acquisto di moneta virtuale tramite un sito che operava esclusivamente tramite Telegram.

Nel canale, manifestata l’intenzione di acquisto delle criptovalute, all’uomo veniva comunicato il nominativo e l’iban su cui fare il pagamento per l’acquisto, avvenuto il quale, dopo pochi minuti l’acquirente riceveva sul proprio conto la somma investita e una quota di interessi.

A tal proposito, la vittima chiedeva sul canale di acquistare cripto valuta Usdt per un controvalore di euro 1.000. Un altro utente rispondeva indicando le modalità di pagamento, un bonifico pari alla predetta somma su un iban, inviando copia del documento di identità.

La vittima ottemperava. A questo punto attendeva il riaccredito della somma con interessi, come solitamente avveniva in passato. L’attesa, però, si rivelava vana poiché nessun riaccredito veniva effettuato in suo favore né lui era in grado di contattare la controparte in quanto sul canale non vi erano contatti diretti con altre persone, ma solo richieste di acquisto.

Inoltre, riferiva di non saper indicare il nome del gruppo Telegram in questione, che contava circa 39.000 utenti, poiché, una volta annunciato d’essere vittima di truffa, si veniva estromessi dal gruppo per tutelare la privacy delle persone che ne facevano parte.

Gli agenti, all’indomani della querela, accertavano tramite l’ufficio antiriciclaggio  di Poste Italiane che l’iban era collegato a una Carta Evolution intestata a un individuo di origini napoletane ma residente in provincia di Cosenza.

Le indagini appuravano l’avvenuto accredito della somma di 1.000 euro in suo favore e il prelievo presso l’Atm di una città in provincia di Cosenza.

Pertanto l’uomo, tramite la Polizia del posto, su delega del Commissariat, jesino, veniva deferito all’Autorità giudiziaria competente per truffa.

© riproduzione riservata

News

Questi contenuti sono realizzati dalla redazione di QdM Notizie.
Sei interessato a diffondere i nostri articoli o collaborare con noi?
Scrivici a [email protected]