Cronaca
JESI Campagna Esitur: “Io resto a casa”, l’invito di chi viaggia per mestiere
10 Marzo 2020
L’ad Daniele Crognaletti: «È la cosa migliore da fare adesso, la salute prima di tutto»
JESI, 10 marzo 2020 – Lavorano per far viaggiare le persone ma in questo momento hanno deciso di mettere da parte tutto per aiutare il Paese e il Sistema sanitario.
“#iorestoacasa” è la campagna lanciata da Esitur, tour operator del territorio: «Se un tour operator consiglia di rimanere a casa è perché è la cosa migliore da fare adesso – spiega l’amministratore delegato Daniele Crognaletti -. La salute viene prima di tutto». Responsabilità, per preservare la salute propria e quella degli altri.
La campagna viaggia sui social network: «Siamo partiti ieri – continua -. E aggiorneremo mano a mano, fino a che il Governo non ripristinerà la possibilità di viaggiare, visto che Facebook non permette di allungare la durata della campagna a più di due settimane. Riteniamo opportuno aiutare l’Italia e il Sistema sanitario nazionale a non andare in sovraccarico. In queso periodo si deve stare a casa e se lo dice un tour operator, forse, è il modo migliore per farlo capire. Noi abbiamo inviato newsletter a tutti i clienti con gli stessi inviti a non viaggiare e non spostarsi».
Il virus si diffonde rapidamente, sebbene le conseguenze non siano gravi per tutti i positivi è bene evitare di complicare ulteriormente la già difficilissima situazione in cui si trovano gli ospedali e il personale che vi lavora.
«Siamo in corso di evoluzione: non si aveva la percezione della capacità di contagio. Ora che questo è assolutamente comprensibile cerchiamo di aiutare le istituzioni. Poi speriamo che questo periodo passi presto».
Con l’hashtag #iorestoacasa è possibile anche interagire e mostrare come viene impiegato il tempo trascorso a casa in questi giorni.
(e.d.)
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