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Cronaca

Jesi Cantieri Erap, ripartono i lavori

Stanziati dal Comune 200mila euro per concludere gli alloggi alle ex Carcerette, serviranno invece 2 milioni di euro per riavviarli alla Torre, a breve la nuova gara d’appalto

Jesi – Finalmente la situazione legata ai due cantieri cittadini dell’Ente Regionale per l’Abitazione Pubblica delle Marche (Erap), in stallo ormai da anni, sembra potersi sbloccare.

Lo ha annunciato l’assessora ai Lavori pubblici, Valeria Melappioni, rispondendo ad una interrogazione del consigliere di minoranza Giancarlo Catani PattoxJesi – che ha chiesto un aggiornamento sulle due incompiute: gli alloggi in pieno centro storico delle ex Carcerette e la Torre omonima situata nel quartiere di San Giuseppe.

«Un tema che ci sta molto a cuore, quello della relazione con Erap» ha sottolineato l’assessora, evidenziando che dall’insediamento della nuova Amministrazione sono cominciate le interlocuzioni con l’ente.

«I primi risultati: l’apertura di uno sportello a Jesi – che risale a un poco più di anno fa – in cui ogni due settimane un impiegato risponde alle domande dei cittadini».

Le novità riguardano anche il riavvio dei lavori alle due incompiute.

«Prima di muovere il cantiere, dobbiamo muovere gli iter amministrativi. Il mese scorso abbiamo approvato in Consiglio comunale una variazione di bilancio sulla parte vincolata del contratto di quartiere, per permettere alle ex Carcerette di andare a conclusione».

«Era un’operazione che abbiamo trovato ferma da anni, con il massimo contributo da parte dei tecnici Erap, dell’ingegner Ferri – direttore generale – e dei nostri uffici, siamo arrivati a ridefinire gli importi necessari per terminare i lavori. L’intervento, infatti, è in capo ad Erap ma il finanziamento spetta al Comune di Jesi e abbiamo stanziato circa 200mila euro che permetterà all’operazione di ripartire. Erap ha confermato che a giorni il cantiere sarà riavviato».

«Anche per la Torre Erap, la situazione si è sbloccata, parliamo di un cantiere bloccato da anni, collegato a varie e pesanti situazioni passate, a illeciti compiuti da una vecchia ditta incaricata che ne hanno determinato la chiusura».

«Poi per anni c’è stato un totale silenzio. Dal mese scorso l’Erap ha approvato nel Cda una variazione di bilancio a favore della Torre, di 2 milioni di euro, l’importo necessario per portare a termine il cantiere sulla base di un progetto che è stato ridefinito dall’Ente. A giorni ci presenteranno il nuovo titolo di qualificazione edilizio perché il vecchio era scaduto».

«L’ing. Ferri mi ha confermato che a breve faranno la nuova gara per riappaltare i lavori. Queste novità sono inserite in un contesto più ampio che riguarda anche i processi di revisione dei regolamenti, la nuova lista di attesa pubblicata da poco e la ridefinizione dei rapporti tra Asp ed Erap».

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