Cronaca
JESI «CARO GABRIELE, HAI COMBATTUTO LA BUONA BATTAGLIA»
22 Giugno 2019
L’ultimo abbraccio a “Bubba” nella chiesa di San Francesco d’Assisi
JESI, 22 giugno 2019 – «Gabriele ha trovato la Porta del Cielo spalancata. Hai combattuto la buona battaglia. Hai terminato la corsa. Hai conservato la fede. Porteremo sempre il tuo dolce sorriso nel nostro cuore».
Un’omelia partecipata e intensa, emozionante, che ha toccato l’anima dei tantissimi presenti – venuti anche da fuori regione -, quella di don Pierpaolo Fabbri, parroco di San Francesco d’Assisi dove oggi è stato celebrato il funerale di Gabriele Pieralisi, per gli amici Bubba, strappato alla vita, a 47 anni, da una malattia. Una vita spesa nella diocesi, nel Centro Sportivo Italiano – Csi – , nell’associazionismo, nel volontariato, nell’Azione Cattolica, nella parrocchia.
«L’ho visto nel suo letto, giovedì mattina, il corpo provato ma il volto di un uomo consolato. E quello che più commuove, adesso, è vedere quanti siete qui, tutti riuniti nel nome di Cristo a dargli l’ultimo saluto e ricordarlo con il suo sorriso, come nelle immagini che abbiamo visto».
All’arrivo del feretro in chiesa avvolto dalla bandiera del Csi, infatti, su uno schermo posto vicino all’altare si sono rincorse le foto di Gabriele, della sua vita, dei momenti associativi, di partecipazione, di amicizia, scanditi da una canzone di Ligabue, il suo cantante preferito. E prima di dare inizio al rito religioso la Corale Brunella Maggiori – diretta da Stefano Contadini – ha regalato un altro momento di grande commozione con il celebre canto Signore delle Cime.
«Bubba – ha ricordato ancora il parroco – ha sempre vissuto nei valori della vita vera, con la carità e l’amore. La carità, come stile di vita che assume un senso pieno quando ci mettiamo al servizio degli altri. L’amore, concreto perché fatto di circostanze, di incontri, dello stare con gli altri. Il Signore era dentro di lui e noi ringraziamo il Signore di avergli colmato il cuore di un amore indicibile. Noi ora, Signore, ti rendiamo Gabriele».
A concelebrare anche don Vittorio Magnanelli, parroco di San Francesco di Paola e don Giovanni Rossi, parroco a Cupramontana, padre Michele, da Grottammare, padre George. E, alla fine, anche il ricordo di chi gli è stato vicino: «Tutto il bello che tu sei stato è stato anche vero».
E mentre il feretro veniva accompagnato per essere trasferito nel cimitero di Chiaravalle rimane vivido quel passo della lettera di San Paolo a Timoteo (2Tm 4,6.8): «È giunto il momento di sciogliere le vele. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede».
Pino Nardella
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