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Cronaca

JESI Casa di riposo presto le visite, e arrivano regali pasquali dall’Avulss

In occasione della consegna il direttore dell’Asp9, Franco Pesaresi, ha annunciato per la metà di aprile la riapertura ai parenti

JESI, 2 aprile 2021Pensierini pasquali dalle volontarie Avulss per gli 85 ospiti della Casa di riposo di via Gramsci. Ieri mattina la presidente Maria Cristina Paris e tre volontarie (Anna Maria Galli, Mariella Angelelli e Laura Nardo, coordinatrice per la Casa di riposo) hanno consegnato quattro cesti contenenti un regalo confezionato a mano per ogni ospite della Rsa e un biglietto di auguri.

Ad accoglierle, Franco Pesaresi, direttore dell’Asp9, il responsabile dei reparti della struttura, Paolo Possanzini, e la responsabile attività Asp, Patrizia Campeggi.

Franco Pesaresi ha ringraziato l’Avulss per il bel gesto e per la creatività delle sue volontarie, che hanno in serbo qualcosa anche per la festa della mamma, a maggio.

Quindi un annuncio.

«Stiamo pensando di riaprire alle visite dei parenti per la metà di aprile», ha detto il direttore dell’Asp

«La situazione dei contagi sta, seppur lentamente, migliorando, anche se resta grave, e non si deve abbassare mai la guardia. Ma i nostri ospiti sono stati tutti vaccinati – gli ultimi hanno ricevuto la dose stamattina».

Molti degli anziani, costantemente aggiornati tramite giornali e tv, chiedono agli operatori se a breve si potrà uscire e riprendere il contatto umano, soprattutto viste le notizie che arrivano dagli altri Paesi europei dove la campagna vaccinale sta procedendo più spedita o è in corso da più tempo.

La collaborazione fra Avulss e Asp non è nuova. Si è ricordata, infatti, la storia di Ivan, il giovane senzatetto sordomuto che grazie a una rete di solidarietà ha trovato casa e lavoro.

«È una storia di un intervento di comunità – ha ricordato Pesaresi –, in molti hanno contribuito per raggiungere questo importante risultato».

A febbraio del 2020 l’Avulss aveva iniziato i corsi di formazione per volontari – ce n’erano una decina e anche piuttosto giovani. Ma la pandemia ha bloccato tutto, e ora i corsi riprenderanno appena possibile, mentre i responsabili culturali dell’associazione sono in continuo contatto con gli interessati.

(e.o.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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