Cronaca
JESI Centro storico: i problemi da risolvere e l’attesa infinita
30 Luglio 2021
Il Comitato dei residenti: «Perché il Comune non ci tiene in considerazione e non dispone la creazione di aree dedicate?», e la sera in certi vicoli non si campa…
JESI, 30 luglio 2021 – Problema parcheggi in centro città: «Perché Jesi non fa come altri centri storici e tiene in considerazione i residenti e dispone la presenza di aree dedicate?».
E’ la domanda che si pone il Comitato del centro storico che sottolinea come siano stati concessi più di 1.000 permessi per la Ztl (nella foto in primo piano Piazza Colocci).
Sono stati soppressi più di 150 parcheggi tra Piazza Federico II e Ppiazza Colocci che sono stati rimpiazzati con solo 30 posti in Piazza Baccio Pontelli e 13 in via Nazario Sauro. Si lamenta anche la scarsa segnalazione dei pochi parcheggi dedicati.
Quelli a Baccio Pontelli all’ora dell’apericena sono di tutti e a rimetterci sono i residenti: «Ci era stato detto che si sarebbe provveduto con una segnaletica orizzontale ma nulla è stato fatto».
Focus anche su Piazza Colocci: «Si era detto di un carico e scarico per residenti con disco orario di mezz’ora ma ancora niente. Niente da fare anche per i ciclomotori: in Piazza Indipendenza, davanti al Municipio, le macchine prendono il posto dei motorini. La sensazione è che tutto a Jesi si possa fare tranne ascoltare i residenti del centro, non c’è rispetto per chi vi abita e non va bene che siamo costretti a fare una lotta tra di noi per un parcheggio. In altre città, come Rimini, Ancona, Osimo, funziona diversamente e i residenti del centro vengono tutelati».
Permane anche il problema del fine settimana: «Si è scelto di concentrare i locali in pochi meri del centro storico? Si deve allora provvedere per chi vi abita: anche noi frequentiamo i locali, ci piace una città viva ma la vorremmo vivibile. Tra parcheggi soppressi per dehors, rifiuti e deiezioni umane, la sera in certi vicoli come via Roccabella, non si campa».
Si era detto di incontrare i locali che fanno parte del cartello Jesi città da vivere «ma ancora niente. Occorrono anche telecamere di videosorveglianza in certe zone del centro storico oltre a un controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine non presenti al momento. Inoltre, come mai in questa città si possono fare grandi opere, vedi le piazze, ma non si riesce ad aprire un bagno pubblico?».
La scala mobile di Palazzo Battaglia «quelle poche volte che funziona è aperta con orari ridotti e dalle 7.30 del mattino: troppo tardi per chi va a lavoro. Senza contare che la domenica è chiusa».
Esasperati i residenti concludono: «Abitiamo in centro e accettiamo il compromesso: questa situazione, però, va risolta: sono troppi anni che aspettiamo».
(e.d.)
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