Attualità
JESI CHIUDE “TRANSYLVANIA”, LO STORICO NEGOZIO DI DISCHI
30 Luglio 2019
Il titolare Bruno Tarabelli: «Vado in pensione», da 33 anni impegno e passione
JESI, 30 luglio 2019 – Un vinile nel manifesto a dare l’annuncio: Transylvania dischi chiude per cessazione attività dopo 33 anni. La nozitia ha scosso gli amanti della musica e non solo perché il negozio di Bruno Tarabelli (foto in primo piano) è stato un “luogo sacro” per molti jesini.
Aperto nel 1986, all’inizio si trovava accanto a Piazza della Repubblica. Bruno Tarabelli per tutti questi anni ha condotto l’attività con impegno e passione, prodigandosi sempre per chi era in cerca di un pezzo raro o di un album terminato. Con la chiusura dell’attività sita in Costa Mezzalancia, Jesi perde l’ultimo negozio di dischi.
«Vado in pensione, ho 64 anni – spiega Bruno Tarabelli con emozione -. Ho ricevuto alcune richieste per rilevare l’attività, sempre con dischi».
Qual è stato il disco più venduto?
«Sicuramente Nevermind dei Nirvana, che è andato benissimo in tutto il mondo». Erano gli anni Novanta e il gruppo statunitense era uscito con il secondo album.
Sempre degi anni Novanta l’altro disco più venduto dall’attività jesina…
«Blood Sugar Sex Magik dei Red Hot Chili Peppers. Ho venduto bene i dischi dei Guns N‘ Roses. Come italiani è andato abbastanza bene Ligabue».
Nato come negozio di musica specializzata, quasi di nicchia, il mercato ha poi portato ad un’apertura verso generi e gruppi più diversi. Il nome Transylvania «viene da Transylvania Boogie dall’album Chunga’s Revenge di Frank Zappa».
.Tarabelli non ama un genere unico: «Ascolto di tutto, soprattutto raggae, rock, funky, qualcosa anche metal Di italiano invece ascolto solo i cantautori, quelli con cui sono cresciuto». L’attività chiuderà ufficialmente il 26 ottobre, intanto da ieri, lunedì 29 luglio, per tredici settimane, ci sono sconti dal 30 al 50% che già in diversi non vogliono perdersi.
Eleonora Dottori
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