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Cronaca

Jesi Ciclabile Porta Valle, Piazza dei Partigiani riapre parzialmente

Quasi finiti i lavori del terzo lotto per la nuova bretella dedicata alle bici, con essi terminano anche i problemi per i residenti rimasti senza parcheggi, l’assessora ai lavori pubblici Valeria Melappioni: «Disagi limitati al minimo indispensabile»

Jesi – Partito a inizio ottobre tra le polemiche, il terzo lotto dei lavori alla pedociclabile San GiuseppeTorrione di Mezzogiorno sta per essere ultimato.

Nella serata di lunedì è stata riaperta una porzione di Piazzale dei Partigiani, a Porta Calle, l’ampio parcheggio libero che serve molti residenti del centro storico che non trovano posto dentro la Ztl San Pietro.

E’ stato di fatto quasi ultimato il tratto della pista che passa per la piazza correndo parallelo a via del Torrione, in nome del quale sono stati sacrificati alcuni stalli auto. Gli operai della ditta incaricata dal Comune prima di riaprire hanno pure sistemato il marciapiede che circonda il piazzale, anche nel lato opposto retrostante la caserma della Guardia di Finanza, che versava in cattive condizioni da ormai diversi anni.

Per ora si è tornati a poter transitare e parcheggiare nel lato destro, nella porzione centrale ed in quello verso la caserma. Nella parte verso le mura cittadine c’è invece ancora la parte dedicata al cantiere per gli ultimi ritocchi.

Novità anche per quanto concerne la circolazione. Con la riapertura di lunedì, infatti, dall’imbocco del piazzale posto di fronte a Porta Valle si potrà solamente entrare, per poi uscire dalla parte opposta, ovvero a fianco del bar della stazione degli autobus.

«Abbiamo deciso di riaprire – ci ha riferito l’assessora ai lavori pubblici Valeria Melappioni – una parte del parcheggio e del marciapiede. Rimane ancora da terminare l’ultima parte, ma dove possibile abbiamo deciso di restringere il cantiere per ridurre a un tempo molto limitato i disagi provocati dallo stesso alla viabilità e ai pedoni».

(foto in primo piano: il momento della riapertura di Piazzale dei Partigiani, con le prime auto parcheggiate)

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