Segui QdM Notizie

Cronaca

Jesi Cicloturismo e polemiche, «dopo l’uscita da “Marche Bike Life” nessun progetto»

Il rinnovo del protocollo senza il Comune di Jesi, il consigliere comunale Nicola Filonzi (Jesiamo): «Un’altra occasione persa», l’assessore Alessandro Tesei: «In arrivo nuove collaborazioni con la Federazione ciclistica italiana»

Jesi Cicloturismo in Vallesina, da quest’anno il Comune d Jesi non aderisce più al protocollo “Noi Marche Bike Life“, che proprio in questi giorni ha visto il rinnovo dell’adesione da parte dei firmatari. La rete del cicloturismo avviata due anni fa dal Comune di Civitanova, a cui hanno aderito poco meno di 30 Comuni delle Marche, nel 2021 aveva trovato il sostegno anche della precedente Amministrazione comunale.

«Quella pubblicata è la foto dei Sindaci che hanno firmato il protocollo alla rete del cicloturismo “Noi Marche bike life – hanno scritto sulla pagina istituzionale i rappresentanti di Jesiamo, rammaricati dalla rinuncia del Comune al progetto -. Non vi affannate nel cercare il Comune di Jesi: non c’è. L’assessore Tesei dopo poco tempo il suo insediamento nel 2022, aveva definito non valido il progetto, seppur premiato a livello nazionale, e di fatto sospeso l’adesione del Comune di Jesi che era stato il primo della provincia di Ancona ad aderire grazie alla passata Amministrazione».

«Un’altra occasione persa – ha sottolineato il consigliere comunale Nicola Filonzi (Jesiamo), che a suo tempo era stato tra i sostenitori del progetto -. La rete del cicloturismo avviata dal Comune di Civitanova Marche prevede il coinvolgimento di un’azienda esperta del settore turistico a cui era stata affidata la mappatura delle piste ciclabili dei Comuni aderenti e la promozione sul territorio del cicloturismo, avviando una serie di convenzioni con strutture ricettive, bar, ristoranti, attività commercial bike friendly che sarebbero state anch’esse mappate per offrire al cicloturista in visita nel nostro territorio un’ampia offerta di servizi, oltre alle mappe delle strade e ai luoghi artistici da visitare».

«Insomma, un’opportunità di promozione della Vallesina a un costo di adesione di circa 3.000 euro per il biennio 2022-2023, che il Comune avrebbe potuto sostenere con il ricavato dell’imposta di soggiorno, ricavato che poteva anche incrementare, proprio grazie alla promozione del cicloturismo».

«Lo stop al progetto dopo pochi mesi dall’insediamento della nuova Giunta, ci è stato motivato dall’assessore Tesei giudicandolo non rispondente alle nuove progettualità dell’Amministrazione che però a oggi non ha ancora offerto una valida alternativa, date anche le tempistiche rallentate del progetto regionale Marche outdoor – sostenuto e finanziato da Regione Marche – che ancora fatica a decollare», ha ribadito Nicola Filonzi che chiede all’assessore un’alternativa al progetto, «come aveva promesso un anno fa».

«Già dallo scorso anno abbiamo preso contatti con la Federazione Ciclistica Italiana», ha spiegato l’assessore Alessandro Tesei che ha presenziato, recentemente, per il Comune di Jesi, alla Bit di Milano, con un intervento sul cineturismo.

«Purtroppo nel 2023 l’Amministrazione comunale non ha potuto avviare ulteriori progetti sul cicloturismo perché, pur avendo stabilito di non proseguire con “Marche bike life”, il Comune ha comunque dovuto corrispondere la quota di adesione al progetto firmato dalla precedente Amministrazione. Da quest’anno possiamo dedicarci a nuove progettualità».

«L’intervento alla Bit di Milano è stata l’occasione per interloquire anche con il presidente nazionale della Federazione ciclistica italiana sulla possibilità di mettere in piedi un percorso con presupposti più seri e professionali, sulla base del progetto che la Federazione ha già intrapreso con alcuni Comuni delle Marche, “Bike Ospitality”, che tra i vari punti di forza, prevede una mappatura completa delle piste ciclabili presenti nella regione a prescindere dall’adesione o meno del singolo Comune all’iniziativa, con la finalità di promuovere tutto il territorio e non solo i Comuni “paganti”, mettendo il cicloturista nelle condizioni di potersi spostare agevolmente».

© riproduzione riservata

News

Questi contenuti sono realizzati dalla redazione di QdM Notizie.
Sei interessato a diffondere i nostri articoli o collaborare con noi?
Scrivici a [email protected]